Riprendono al Policlinico Riuniti di Foggia le procedure di elettrofisiologia interventistica e di ablazione transcatetere delle aritmie, grazie alla recente attivazione della nuova sala di Elettrofisiologia. Tornano possibili, quindi, presso la nuova sede del DEU, dotata delle apparecchiature più moderne, gli interventi di ablazione di fibrillazione atriale e di tachicardia ventricolare.
Il primo paziente trattato presso la nuova sala di Elettrofisiologia è stato sottoposto ad una procedura complessa di ablazione transcatetere di extrasistolia ad origine dal ventricolo sinistro. L’intervento è stato eseguito dal dottor Pier Luigi Pellegrino, responsabile della struttura semplice di Elettrofisiologia annessa alla struttura complessa di Cardiologia universitaria, diretta dal professor Natale Daniele Brunetti. Pellegrino, attuale presidente regionale dell’associazione italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione, ha già eseguito presso il Policlinico Riuniti di Foggia molti degli interventi più all’avanguardia nel campo aritmologico, tra i quali l’impianto di pacemaker “senza fili”.
La nuova sala di Elettrofisiologia Interventistica è dotata di apparecchiature all’avanguardia, tra cui un angiografo di ultima generazione, in grado di ridurre significativamente le dosi di raggi utilizzate, e un modernissimo poligrafo, strumento indispensabile per l’analisi dei segnali elettrocardiografici intracardiaci e per la diagnosi invasiva delle aritmie cardiache. Le risorse tecnologiche della nuova sala di Elettrofisiologia sono in grado di consentire il trattamento delle aritmie più complesse, mediante l’utilizzo di un sistema di mappaggio di tipo non fluoroscopico, che consente di ricostruire l’anatomia cardiaca e di navigare all’interno del cuore anche senza l’utilizzo dei raggi X. Presso la nuova sala saranno effettuati sia interventi di elettrofisiologia interventistica che di cardiostimolazione, tra i quali impianti di pacemaker e di defibrillatori, sia convenzionali che più complessi, come i pacemaker “senza fili” o i defibrillatori automatici totalmente sottocutanei. Saranno, inoltre, possibili interventi di elettrofisiologia di ogni livello, dalle ablazioni semplici di tachicardie sopraventricolari alle ablazioni più complesse delle aritmie, quali la fibrillazione atriale e le tachicardie ventricolari, anche guidate da immagini ecocardiografiche con sonde all’interno del cuore.
“L’Emergenza Covid – commenta il direttore generale del Policlinico Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli– ha determinato una significativa riduzione in tutte le regioni d’Italia delle procedure aritmologiche interventistiche, tra cui gli impianti di pacemaker, di defibrillatori automatici e delle ablazioni transcatetere delle aritmie. Con la ripresa di tali interventi in una sala operatoria dedicata e all’avanguardia in Italia, sarà possibile garantire a tutti i pazienti gli standard di cura più elevati nel campo aritmologico. La Cardiologia Universitaria, nella sua nuova sede del DEU, rappresenterà un punto di riferimento regionale nella cura delle aritmie cardiache, in grado di fronteggiare nella zona la mobilità passiva dei pazienti aritmologici verso altre regioni, in particolare quelle del Nord”.