“Nessun allarme”. La dirigente scolastica dell’istituto Marcelline di Foggia, la professoressa Stefania Tetta, smentisce alla nostra testata la mancata tempestività nel contrasto al Covid-19 nella sua scuola, alle medie, alla scuola primaria e alla scuola per l’infanzia.
“Non è utile in questo momento per tutta la comunità scolastica di alunni, docenti, personale ata e genitori, risalire al paziente zero del focolaio – commenta -. Mercoledì si è verificato il primo caso dopo una certa asintomaticità del virus, a cui sono seguiti altri casi nella scuola primaria e successivamente la sintomaticità di una insegnante vaccinata, che solo nella serata di venerdì ha avuto l’esito del tampone molecolare. Positivo. Da qui la decisione in via cautelativa di chiudere tutte le classi”.
“Mi sono mossa subito con la Asl – dichiara -, diramando la circolare, tutti si sono tamponati, dire che abbiamo tenuto la notizia occultata è una diffamazione. Tutto quello che facciamo è in stretta collaborazione con la nostra pediatra di riferimento la dottoressa Vaccaro e con la Asl. Si tratta di un virus subdolo, abbiamo deciso di chiudere perché i bagni sono comuni e pur igienizzando continuamente non si è mai sicuri. Tutto questo è il prezzo che si paga per il ritorno alla normalità. I genitori non possono attaccare se poi i bambini vanno a feste, in piscina, fanno sport liberamente, inevitabilmente si abbassa la guardia e la scuola ne paga lo scotto”, osserva la dirigente, che sottolinea i primati del suo istituto, che lo scorso anno è stato quello con il numero più elevato di giorni in presenza.
“Abbiamo aperto il 9 settembre e per 4 giorni i ragazzi delle medie sono stati in Foresta Umbra per vivere una esperienza fuori. Nessuno si è contagiato”, conclude.