Continua la battaglia per salvare “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Il Consiglio nazionale della Fnsi, riunito oggi a Roma, ha approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno sulla vicenda della Gazzetta del Mezzogiorno: “Tutti i giornalisti della ‘Gazzetta del Mezzogiorno’ – si legge – sono costretti alla inattività dallo scorso 1 agosto e collocati in cassa integrazione a zero ore insieme ai poligrafici: 134 lavoratori che vivono, ormai dal settembre 2018, una tormentata e sofferta gestione aziendale affidata ai tribunali e i cui esiti appaiono ancora vaghi. Si tratta di giornalisti che credono fermamente nei valori della Costituzione, che osservano con dedizione e rispetto i principi deontologici della professione e che hanno a cuore il bene principale della loro attività, la tutela dell’informazione a beneficio dei lettori.
Per questo nei giorni scorsi hanno scritto al presidente Mattarella e al presidente Draghi, auspicando una semplice attenzione da parte dello Stato nei confronti di un bene prezioso, qual è un organo di informazione che il prossimo 1 novembre compirà 134 anni e che tutela e garantisce quei valori costituzionali in due grandi regioni del Sud.
La ‘Gazzetta del Mezzogiorno’ è andata in edicola anche quando il Paese era afflitto dalle Guerre mondiali. Un giornale che in due secoli ha raccontato ai cittadini, ogni giorno, la forza e la debolezza del loro territorio, che ha coraggiosamente portato avanti grandi battaglie a difesa del Mezzogiorno d’Italia, che ha seguito con attenzione e dovizia tutti gli accadimenti nei più piccoli Comuni del Gargano e del Salento, che ha inaugurato una redazione a Matera quando ancora tanti cittadini vivevano nei Sassi. Da oltre due mesi questa storia è stata inopinatamente spezzata.
Il Consiglio Nazionale della Federazione della Stampa, considerata la drammatica situazione in cui versa il quotidiano ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ e la sospensione delle pubblicazioni decisa dall’editore affittuario lo scorso 1 agosto, in attesa che si concluda il concordato presso il Tribunale di Bari, approva un ordine del giorno nel quale: Chiede al Tribunale di Bari tempi celeri per l’assegnazione della testata allo scopo di favorire prima possibile il ritorno in edicola del quotidiano ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’. Sollecita i curatori fallimentari, le Autorità giudiziarie e la Soprintendenza archivistica della Puglia ad adottare ogni azione idonea a tutelare l’integrità patrimoniale e storica de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’, oggi minata anche da iniziative imprenditoriali sleali a danno del marchio e dei lavoratori. Impegna la Giunta esecutiva a monitorare la situazione ed avviare una forte iniziativa nei confronti delle Istituzioni e della opinione pubblica sulla centralità imprescindibile del pluralismo, dell’autonomia e della qualità dell’informazione e del giornalismo nel Mezzogiorno d’Italia. Ai lavoratori della ‘Gazzetta del Mezzogiorno’ giunga l’abbraccio e il sostegno del Consiglio Nazionale della Fnsi”.