Tre anni fa la drammatica notte nella discoteca “Le Stelle” di Foggia. Il cerignolano Donato Monopoli, 26 anni, venne pestato a sangue durante una rissa nel locale. A causa delle gravi ferite riportate, il giovane morì dopo 7 mesi di agonia nell’ospedale di San Giovanni Rotondo. A processo ci sono due foggiani, Michele Verderosa e Francesco Stallone, accusati di omicidio aggravato da futili motivi. Entrambi rischiano una dura condanna ma il procedimento penale, nonostante il rito abbreviato, sta subendo alcuni rallentamenti.
La famiglia di Donato non molla e, mentre spera nella giustizia, continua a ricordare il giovane quotidianamente. Oggi, sulla pagina social “Giustizia per Donato”, i parenti scrivono un messaggio molto sentito: “6 ottobre 2018 – 6 ottobre 2021 3 anni, 1095 giorni circa da quella telefonata, erano le 3 e 30. La corsa in ospedale, le lacrime che scendevano sul nostro viso e la speranza che non fosse vero. Perché una serata di divertimento non si può trasformare in una aggressione per ‘futili motivi’, da mandarti in coma per 7 mesi… In questi 3 anni nulla è cambiato. O meglio, la nostra vita è cambiata per sempre, siamo stati condannati al peggior ergastolo a cui un genitore possa essere condannato ma chi ha fatto tutto questo, è ancora padrone della propria vita e della propria libertà. Dopo tutto questo tempo, siamo ancora qui a farci dire il perché non ci sei più come se non fosse chiaro e tutto questo ti uccide e ci uccide ogni giorno. Vorremmo che il telefono squillasse come quella notte amore, e tu ci chiedessi di venirti a prendere, ma sappiamo che non è possibile. Verremo a portarti ancora fiori, ad abbracciare quel marmo aspettando il giorno in cui nell’aula di tribunale ti verrà restituita la giustizia che meriti”.