“Negli ultimi anni, sulla scia di quanto da tempo accade negli Stati Uniti, alcuni studi legali italiani si sono specializzati in cause per ‘colpa medica’ offrendo gratuitamente i propri servigi a potenziali clienti riservandosi, come compenso, il diritto ad una percentuale dell’eventuale risarcimento ottenuto. Ma il Tribunale di Foggia ha dato un segnale importante”. Lo dichiarano dalla San Francesco Hospital di Foggia.
“Questa particolarità operativa ha incentivato l’attivazione di cause ‘temerarie’ e infondate da parte di taluni soggetti convinti di poter ottenere risarcimenti non dovuti non correndo alcun rischio non sopportando nessun costo. Il tutto rafforzato dall’errato convincimento che la magistratura tuteli sempre la parte più debole. In realtà non è così, la giustizia tutela chi subisce un danno materiale e morale chiunque esso sia e condanna chi lo ha provocato alla giusta pena o sanzione. La riprova di ciò è resa evidente dalla sentenza di condanna al pagamento immediato di tutte le spese, processuali e legali, per un totale di circa 15.000 euro, inflitta dal Tribunale di Foggia ad un ex paziente del San Francesco Hospital attore di una causa infondata intentata nei di un nostro stimatissimo ortopedico e del nostro Ospedale”.
“Confidiamo che questo importante segnale del Tribunale di Foggia sia recepito da tutti coloro che in mala fede – concludono -, convinti di non rischiare nulla, sperano di poter arricchirsi in modo subdolo ed illecito, senza rischi, avventurandosi in cause “per colpa medica” laddove nessuna colpa medica sussiste (facendo ovviamente salvi i ‘casi reali’ che non si possono mai escludere a priori)”.