Nel turno infrasettimanale della sesta giornata di Lega Pro girone C, il Foggia affronta la Fidelis Andria in trasferta. I rossoneri sono alla ricerca di una vittoria e mister Zeman ha ribadito in conferenza stampa che il campionato dei satanelli, metaforicamente, comincia quest’oggi. Questo lo schieramento iniziale del Foggia (4-3-3): Alastra; Garattoni, Sciacca, Girasole, Nicoletti; Rocca, Petermann, Gallo; Merola, Ferrante, Curcio.
I padroni di casa si dispongono con un 3-5-2: Dini; Lacassia, Alcibiade, Sabatino; Benvenga, Casoli, Bonavolontà, Di Noia, Carullo; Di Piazza, Bubas.
La cronaca
Pronti, via. L’arbitro Feliciani fischia l’inizio della gara. Il primo tiro porta la firma di Merola, ma termina ampiamente fuori. Al 9′ bello scambio tra Curcio e Nicoletti, il cui rasoterra costringe il portiere avversario a distendersi e a metterla in calcio d’angolo. Al 18′ l’Andria si affaccia dalle parti di Alastra con un colpo di testa di Di Noia, ma il pallone supera la traversa. Al 30′ Ferrante fa partire un mancino dalla distanza che sfiora il palo. Sul capovolgimento di fronte Garattoni in scivolata anticipa Di Piazza, pronto a realizzare in rete. Dopo 2 minuti Curcio conduce un contropiede che capitalizza in gol con un diagonale potente dai 25 metri. Al riposo è 0-1 per i rossoneri.
Il secondo tempo inizia con gli stessi 22 della prima frazione. Al 55′ Curcio cerca di sorprendere il portiere avversario con un cucchiaio alla Totti: il pallone impatta incredibilmente sulla traversa. Al 62′ il Foggia raddoppia: Petermann serve un assist preciso a Ferrante, il bomber argentino trafigge Dini con un colpo di testa. Al 65′ i rossoneri chiudono la pratica. Merola scambia con Ferrante e con un pallonetto firma lo 0-3. Al 77′ Alastra si sporca i guantoni neutralizzando il tiro di Benvenga. Di Grazia nei minuti finali sfiora addirittura il poker. È questo l’ultimo squillo di una gara molto divertente.
Il Foggia vince e convince: supremazia totale e ottimo gioco permettono ai rossoneri di battere la Fidelis Andria per tre reti a zero.