Un nome di spicco della mafia foggiana nelle carte sulla maxi rivolta del 9 marzo 2020 nel carcere di “Alta Sicurezza” di Melfi. Tra gli arrestati spunta Francesco Tizzano, uomo di vertice della batteria Moretti-Pellegrino-Lanza, fresco di condanna a 18 anni nel processo “Decima Azione”.
Per i fatti di marzo 2020, oggi è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 44 persone, raggiunte dagli inquirenti dopo un rigetto del gip e una conferma del Riesame a cui si era appellata la procura. Undici persone sono state arrestate (Tizzano è tra queste) per le violenze avvenute quel giorno in segno di protesta contro le misure anti-covid. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza, sono state condotte dalla Polizia e dalla Polizia penitenziaria. 44, come detto, le persone identificate, ma per le altre 33 “si è in attesa – riporta una nota della Dda di Potenza citata da Il Fatto Quotidiano – degli sviluppi dei ricorsi per Cassazione proposti dai rispettivi difensori”.
I 44 detenuti sono indagati a vario titolo. I reati ipotizzati sono sequestro di persona a scopo di coazione e devastazione. Gli undici arresti sono stati eseguiti nei confronti di persone di età compresa tra i 49 e i 28 anni, nelle province di Potenza, Benevento, Catania, Palermo, Siracusa, L’Aquila, Bari, Reggio Calabria e Asti. L’ordinanza del Tribunale del Riesame di Potenza ha accolto l’appello presentato dalla Dda di Potenza contro il rigetto della richiesta cautelare da parte del gip del capoluogo lucano che “pur ravvisando – è scritto nel comunicato Dda – il grave profilo indiziario, aveva concluso per il difetto di esigenze cautelari”.
NOMI ARRESTATI
1 ABAIGBE Junior Ewan
2 ALBANO Salvatore Davide
3. BOTTONE Michael
4. FIORENTINO Emanuele
5. GIANNOTTA Emanuele
6. LOTITO Silvestro
7. MAROTTA Vittorio
8. MUROLO Paolo
9. SELVAGGIO Giuseppe
10. SICILIANI Loremen
11. TIZZANO Francesco, nato a Foggia il 2001 1972