“L’azione di contrasto attuata dallo Stato nei confronti della criminalità continua incessantemente e senza sosta: fissata in tempi rapidissimi, a distanza di pochi mesi dall’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, l’udienza preliminare del processo Decimabis”. Lo riporta una nota della Fondazione foggiana antiusura “Buon Samaritano”. “Il giorno 16 settembre – ricorda il presidente Giuseppe Chiappinelli – si discuterà infatti la richiesta di rinvio giudizio per 44 imputati per i reati di associazione mafiosa, associazione a delinquere, estorsione ed usura, tra cui figurano alcuni noti esponenti delle ‘famiglie’ foggiane”.
E ancora: “L’operazione Decimabis mise in evidenza, tra l’altro, la spregiudicatezza e l’efferatezza della criminalità foggiana, in quanto tra le parti lese figurano soggetti che la fondazione ha perseguito per il reato di usura e per il quale sono stati arrestati e condannati. In altre parole nella panoramica delinquenziale locale, vi sono soggetti che alternano il ruolo di aguzzino a quello di vittima; o, se vogliamo, la criminalità non estorce denaro ai soli commercianti ed imprenditori, ma anche ai livelli intermedi della stessa criminalità. Ed anche in questa circostanza, la Fondazione antiusura Buon Samaritano ha deliberato di costituirsi parte civile, a testimonianza della propria vicinanza alle vittime del piu odioso dei reati, l’usura, e per l’affermazione dei principi di legalità e di giustizia”.