Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità il disegno di legge per la promozione delle attività storiche e di tradizione. Lo scopo della legge è valorizzare il contributo allo sviluppo economico e turistico offerto dalle attività “antiche” e di tradizione, caratterizzate da una combinazione di fattori legati alla continuità nel tempo, alle caratteristiche delle insegne e ai prodotti offerti, oltre alla collocazione in strutture architettoniche e in contesti urbani di particolare interesse, come i centri storici. Più la bottega o esercizio sono fedeli al passato e conservano connotati storici o insegne, arredi e caratteri vintage, più rientrano nella tutela riconosciuta dalla Regione. La legge distingue le attività in tre macroaree: negozi storici (botteghe al dettaglio, barbieri, antiche farmacie, salumerie); botteghe artigiane; locali storici (ristorazione e somministrazione alimenti). A loro volta divisi in tre categorie: attività storica (30 anni d’esercizio); negozio storico (40 anni); negozio storico patrimonio di Puglia (70 anni).
“La tutela legislativa di queste attività è fondamentale, perché raccontano sia la storia e l’anima della nostra regione, sia la capacità personale di imprenditori che con la loro maestria artigianale e commerciale sono riusciti a realizzare dei laboratori diventati simboli di creatività, luoghi di incontro e di specializzazione, di scambio e di crescita umana e professionale» ha commentato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci.