
Fa discutere l’ultima direttiva del Policlinico “Riuniti” di Foggia, firmata dal direttore generale Vitangelo Dattoli e dal direttore sanitario Franco Mezzadri. “I pazienti Covid 19 che necessitano di assistenza ad elevata intensità di cura dovranno essere ricoverati presso il secondo piano del nuovo Padiglione Operatorio, noto come ‘Rianimazione COVID 2’. Inoltre – scrivono – si precisa che la sopracitata circolare regionale ha disposto che i pazienti positivi al covid, che hanno completato il ciclo vaccinale e il cui ricovero è per patologia non riconducibile all’infezione Covid, dovranno essere ricoverati in area no Covid, in ragione della irrilevante contagiosità. In ottemperanza a quanto disposto dalla Circolare Regionale le UU.OO.CC. dovranno ricoverare tale tipologia di paziente nelle proprie aree di degenza, ove possibile in stanza singola”.
Un provvedimento che ha scatenato una bufera, alcuni hanno minacciato di impugnare il documento e di denunciare tutto ai Nas. Il presupposto dell’ultimo provvedimento adottato dall’azienda pubblica di viale Pinto è l’attivazione del primo livello di guardia per affrontare al meglio l’aumento dei contagi.
“In ragione del crescente numero dei contagi e al tempo stesso dei pazienti postivi al virus COVID 19 che necessitano di ospedalizzazione – spiegano dal Policlinico -, con direttiva aziendale n. 139/21 la Direzione Generale e Sanitaria del Policlinico Riuniti, in accordo con le direzioni delle varie UU.OO.CC., ha definito e disposto aree di ricovero riservate ai pazienti positivi per COVID 19, in particolare per le discipline di Rianimazione, Dialisi, Ostetricia, Chirurgia e Malattie Infettive. Atteso che con Delibera di Giunta Regionale n. 827 del 24/05/2021 è stato approvato il provvedimento ‘Rete Ospedaliera COVID della Regione Puglia’ e che con Circolare Regionale del 23/07/2021, la Regione ha evidenziato che, in via prioritaria, i pazienti Covid devono essere trasferiti presso i DEA di II Livello, in coerenza con quanto già disciplinato e vista l’urgenza di ampliamento dei posti letto di ricovero per pazienti covid, si dispone con decorrenza immediata la riattivazione del I livello di allerta del Piano Aziendale Emergenza Covid”.
In particolare, aggiungono, si dispone “nelle more dell’attivazione del nuovo angiografo presso il DEU, al fine di non interrompere il servizio di emodinamica fondamentale per la rete tempo dipendente IMA-SCA, i pazienti contagiati dal virus COVID 19 saranno ricoverati presso i moduli di Malattie Infettive Covid, primo piano Corpo H e corpo E per una ricettività complessiva di 24 posti letto, diretti dal prof. Lo Caputo”.
“Dal 1 agosto 2021 – aggiungono -, data prevista per l’attivazione dell’emodinamica presso la nuova sede del DEU, il modulo di malattie infettive covid potrà essere riattivato nella sua totale disponibilità di posti letto pari a 35. La direzione – concludono nel documento -si riserva di incrementare il personale sanitario necessario”.