Prove Invalsi disastrose in Puglia, per Emiliano colpa di studenti e docenti. Azzolina: “Farnetica. Piuttosto chieda scusa”

Polemiche in Puglia sulla scuola. Dopo gli scarsi risultati ottenuti dagli studenti pugliesi nelle prove Invalsi, Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, aveva difeso la Dad nell’incontro online con i genitori. “Hanno verificato che le prove Invalsi non sono andate bene per gli studenti pugliesi e hanno dato la colpa alla Dad. Ovviamente la cosa che non potevano sapere era che la totalità degli studenti che hanno aderito alla Dad non ha partecipato alle prove Invalsi che, invece, si sono svolte in presenza. Il profitto non era legato né alla presenza né alla Dad – aveva aggiunto il governatore -, ma evidentemente alle qualità dell’insegnamento e delle capacità di apprendimento. È vero che la Dad pone una difficoltà in più, ma non è una difficoltà che crea una differenza, perché altrimenti gli studenti che hanno fatto le prove avrebbero avuto risultati migliori”.

Dura la replica dell’ex ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Leggo dichiarazioni farneticanti di Michele Emiliano. Il presidente della Regione Puglia, il teorico della scuola on demand, continua a scappare dalle proprie responsabilità. Dopo aver provocato un disastro educativo, confermato anche dai risultati Invalsi, oggi decide di scaricare ogni colpa su studenti e docenti. Come se non avesse per mesi terrorizzato le famiglie esortandole a non mandare i figli a scuola, senza assumersi – già allora – la responsabilità della scelta. Chieda scusa. Studenti e docenti non sono i responsabili, sono le vittime. Ci dica invece cosa sta facendo, se sta facendo qualcosa, sui trasporti e sul tracciamento per garantire la scuola in presenza nella sua Regione a settembre”.

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