“Si chiamava Bassiru Djumma, era togolose e aveva 29 anni. Era arrivato da poco in Italia, viveva in un centro d’accoglienza in provincia di Napoli, da dove non poteva andarsene per non perdere il posto e con esso l’unica possibilità di fare domanda di asilo e sperare di ottenere una permesso di soggiorno”. Inizia così il racconto del “Comitato Lavoratori delle Campagne” che sui social ha ricordato il 29enne togolese trovato morto in un vascone irriguo a Borgo Tre Titoli, nel Cerignolano.
“Doveva lavorare, e così come moltissimi veniva nella provincia di Foggia, a borgo Tre Titoli, dove alloggiava in un casolare di campagna privo dei servizi minimi. Quella sera, dopo essere tornato dal lavoro ha provato a prendere un secchio d’acqua da un vascone per l’irrigazione, con cui lavarsi, ma è scivolato e, non sapendo nuotare, è annegato”.
Il Comitato ricorda che “non è il primo incidente del genere che avviene in questo insediamento, dove le persone vivono senza acqua corrente da anni. Da tempo gli e le abitanti di borgo Tre Titoli lottano per avere una fornitura idrica stabile, e solo grazie ai numerosi presidi e alla loro determinazione l’amministrazione comunale di Cerignola ha iniziato a consegnare l’acqua ai casolari dell’insediamento. L’acqua che manca, così come l’elettricità, le strade dissestate, i trasporti che non ci sono, le case fatiscenti, sono tutti aspetti della precarietà e l’insicurezza che determina così tanti incidenti per chi vive e lavora nelle campagne del Foggiano”.
Poi concludono: “Stringendoci intorno ai familiari e ai compagni di Bassiru, continuiamo a lottare perché nessuno debba vivere e morire così. Questo è un video (il filmato in alto) girato da un compagno che viveva con Bassiru. Dice: ‘Ecco qui, siamo qui in Italia, a Foggia. Abbiamo appena perso un fratello. Era appena arrivato dal lavoro e voleva prendere dell’acqua per fare la doccia. È scivolato ed è annegato. E così abbiamo perso un fratello. In questo momento stanno entrando per recuperare il corpo, quindi taglio il video. Saluto tutti, e condoglianze per il nostro fratello’“.