“Non ci saranno ulteriori restrizioni: in Puglia la circolazione virale è simile al resto d’Italia, per cui non vediamo motivo per divergere dalle indicazioni nazionali”. L’assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco, conferma a Repubblica che da queste parti non ci saranno deroghe alla regola prevista da un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, per la quale “cessa l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie negli spazi all’aperto”.
“Non divergiamo dalle indicazioni nazionali”, ripete l’epidemiologo pugliese. Sembra scongiurata l’ipotesi di un provvedimento di segno diverso per contenere sul nascere la circolazione della variante Delta. L’allerta resta alta e lo dimostra la circolare della Regione che dispone l’obbligo di sottoporre i contatti stretti dei positivi a un tampone entro 72 ore e il sequenziamento di almeno 60 tamponi positivi a settimana ne tentativo di frenare la corsa del ceppo Delta, che è più contagioso del 50 per cento rispetto a quello ora dominante.
Gli esperti raccomandano prudenza per evitare di dover rimettere su l’obbligo della mascherina all’aperto, “che comunque va indossata nel caso in cui si creino le condizioni per un assembramento, per esempio in cosa o al mercato”.