Ancora bagarre nel centrodestra cerignolano per l’individuazione del candidato sindaco delle prossime amministrative di ottobre. Alcuni esponenti, tra cui Reddavide reclamano a gran voce l’impegno dell’eterno Antonio Giannatempo, che ha già fatto sapere però di non essere interessato a correre per la carica di primo cittadino dopo lo scioglimento del Comune per mafia.
Ciò che rimane di Forza Italia e le tante civiche più o meno vicine al ginecologo spingono, come l’Immediato ha già raccontato, per l’ex amministratore Francesco De Cosmo e sono riluttanti ad una candidatura di Gianvito Casarella. C’è chi addirittura potrebbe proporre il nome del figlio del compianto Salvatore Tatarella, Fabrizio, intellettuale della Fondazione Tatarella e legatissimo a Raffaele Fitto.
Ma i partiti si stringono attorno a Casarella, rafforzando la sua opzione a Bari. Ecco cosa fanno sapere i responsabili provinciali, Daniele Cusmai per la Lega, e Giandonato La Salandra per Fratelli d’Italia nel favore dell’onorevole Galeazzo Bignami e del segretario regionale Lega, Roberto Marti, e con la piena condivisione delle rispettive segreterie cittadine.
“Riteniamo di poter pacificamente convergere sulla figura del 43enne Gianvito Casarella quale candidato sindaco della città di Cerignola per le prossime elezioni amministrative. Già consigliere comunale e provinciale, Casarella è individuato quale soluzione migliore e meglio rappresentativa di quell’elettorato che, nella città di Cerignola, non è di sinistra. È indubbia figura di sintesi tra esperienza e rinnovamento della politica del comune ofantino. Attorno a lui, inoltre, si sono creati movimenti di sano civismo, utili a completare lo scacchiere.Sulla scorta di tale individuazione, è forte l’invito a tutte le componenti politiche e civiche che ritengono di non avere continuità con la sinistra o con l’ultima amministrazione, a convergere su Gianvito Casarella e così costruire un programma per il governo della città di Cerignola, nel segno della coerenza valoriale.