C’è anche l’associazione antimafia “Giovanni Panunzio” nel processo per l’omicidio di Francesco Traiano, giovane titolare del bar “Gocce di Caffè” ucciso brutalmente durante una rapina. Alla sbarra 5 foggiani, uno di questi 17enne, esecutore materiale dell’assassinio, giudicato a Bari dal tribunale dei minori.
Emozionata Giovanna Belluna, nuora di Panunzio, l’imprenditore edile ucciso dalla mafia foggiana nel 1992. L’associazione che porta il suo nome si è infatti costituita parte civile insieme al Comune di Foggia e alla Camera di Commercio. “Contenti di essere qui – ha detto ai microfoni, Belluna con accanto il presidente dell’associazione “Panunzio”, Dimitri Lioi -. Siamo stati fin da subito vicini alla famiglia Traiano in questa vicenda umana dolorosissima. E abbiamo dedicato a Francesco la giornata del 6 novembre scorso, anniversario della morte di mio suocero. Oggi è stato bello poter parlare con Alfredo Traiano, nipote di Francesco. Spero che tutta la città riesca a capire che queste tragedie sono di tutti”.