“Si faccia chiarezza sul clima di sospetto che ha avvolto Palazzo Mozzagrugno”, i 5 stelle dicono No a Pitta. È sempre crisi a Lucera

Gli eletti pentastellati lucerini Raffaella Gambarelli e Nicola Ivan Bernardi in rappresentanza degli attivisti del M5S, sono stati ricevuti dal sindaco dimissionario per un confronto

Gli eletti pentastellati lucerini Raffaella Gambarelli e Nicola Ivan Bernardi in rappresentanza degli attivisti del M5S, sono stati ricevuti dal sindaco dimissionario Giuseppe Pitta, per avere un confronto sulla crisi aperta dal gruppo consiliare “Con”, che con quattro consiglieri vantava ben tre assessori su sei, compreso il vicesindaco.

I cinquestelle non intendono entrare in maggioranza in un eventuale rimpasto, Pitta non è riuscito a convincerli, ma si dichiarano comunque aperti al dialogo. Ecco quanto comunicano in una nota.

È stato un incontro schietto, franco e dai toni sempre pacati, al quale abbiamo ritenuto doveroso partecipare per ricambiare il garbo istituzionale riservatoci dal Sindaco.
L’impressione avuta è che il gioco dei riposizionamenti sia stato determinante, visto che per i consiglieri dissidenti, pare che la nascita del gruppo Popolari per Emiliano e le candidature alle provinciali siano stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Questi sono solo alcuni dei motivi della crisi, i più veri? Forse. Sicuramente ce ne sono altri.
Come Movimento, abbiamo auspicato che la crisi amministrativa venga risolta al più presto, in un modo o nell’altro, e soprattutto che venga dissolto il clima di sospetto che ha avvolto Palazzo Mozzagrugno, facendo chiarezza e diradando ogni ombra.

Lucera non può vivere nell’incertezza di una paralisi istituzionale. Troppi sono i problemi, troppi i bisogni della gente. Per ripartire, servono coraggio, determinazione e trasparenza.
Quindi, che si vada al voto o ci sia un rimpasto, in bocca al lupo Lucera.



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