Man mano che la ripresa economica avanza grazie alla campagna vaccinale, il mercato finanziario cambia. Gli investitori sono più interessati ai settori direttamente collegati allo sviluppo dell’economia, come quello dell’energia pulita, il farmaceutico e l’industriale. Quando la pandemia potrà dichiararsi terminata, o quantomeno sotto controllo, l’aumento della domanda da parte dei consumatori scatenerà con ogni probabilità un “boom” economico simile a quello visto nel primo dopoguerra. Questa previsione, unita alla crescente attenzione per il trading online, promette un panorama azionario in vigoroso sviluppo.
Il mercato azionario fa gola a tutti
Lo stereotipo che il trading di azioni si porta dietro da sempre è la sua presunta complessità. In parte è vero, per diventare un trader di successo bisogna studiare approfonditamente, ma qui entra in gioco una novità: non serve diventare un trader per investire. Da quando molte piattaforme di investimento sono passate al social trading, aprire e chiudere posizioni con un profitto è molto più semplice. L’utente può infatti copiare le azioni dei migliori trader presenti sulla piattaforma, anche in automatico. Allo stesso tempo, è libero di investire in autonomia e analizzare i mercati da sé. Queste funzioni attraggono sempre più investitori che, poco fiduciosi degli istituti bancari, cercano un modo per far fruttare i propri risparmi. Secondo la Bank of America, infatti, la quantità di denaro riversata nel mercato azionario negli ultimi cinque mesi supera quella distribuita nei 12 anni precedenti. Il prossimo trimestre finanziario non vedrà un passo indietro in questo senso, grazie anche alla ripresa economica, ma non tutti i mercati saranno coinvolti in questa “febbre da investimento”.
Il farmaceutico
Spinte dalle ricerche sui vaccini, le aziende farmacologiche hanno registrato numeri record durante tutto il 2020 e nei primi mesi del 2021. Per quanto la spinta alla ricerca sia rallentata dopo che i vaccini sono stati approvati, la crescita delle azioni continuerà a essere costante in vista di nuovi accordi per la distribuzione. Anche supponendo di raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea, che vuole avere almeno il 70% della popolazione vaccinata entro agosto, le azioni farmacologiche sono ormai una scommessa sicura.
Il settore industriale
Nel 2021 alcune delle migliori performance di borsa hanno riguardato i titoli industriali, che hanno intercettato gli investitori in fuga da un settore tech in ribasso. Questo trend, unito al miglioramento delle prospettive dell’economia, ha riportato le azioni industriali sul piedistallo. Attenzione, però: non occorre abbandonare la quota di titoli tech in portafoglio, bensì diversificare la propria esposizione sui mercati favorevoli.
L’energia pulita
L’impegno verso la sostenibilità prende piede tra cittadini, aziende e associazioni. Nascono movimenti come lo “zero-waste”, avanzano critiche verso le grandi catene di abbigliamento fast fashion, vengono promosse iniziative per la salvaguardia dell’ambiente. Anche l’Unione Europea si mobilita: il Green Deal Europeo è un ambizioso progetto che punta a “una società giusta e prosperosa, con un’economia di mercato moderna e dove le emissioni di gas saranno azzerate, e la crescita sarà sganciata dall’utilizzo di risorse naturali”. È evidente che il futuro sarà green, quindi investire in aziende dedite all’energia pulita non può che essere una scelta saggia.
Investire sulla piattaforma giusta
Non si può sottolineare abbastanza quanto sia importante mettersi nelle mani giuste quando si parla di denaro e investimenti. In primis bisogna verificare che il broker che si sta valutando sia affidabile, abbia un passato solido nel mercato azionistico e continui a ricevere dagli iscritti un feedback positivo nel tempo. Troppo spesso i nuovi investitori si lanciano a capofitto nel trading senza aver valutato bene tutte le opzioni, che a oggi sono davvero tante. Va poi considerata l’offerta di azioni: alcuni broker possono concentrarsi maggiormente su una sola tipologia di azioni (come gli ETF), mentre altri si limitano a un mercato specifico (ad esempio le criptovalute). Un buon broker dovrebbe offrire una certa varietà, in modo da accontentare la maggior parte delle persone. Occorre infine tener conto del servizio clienti, che deve essere pronto a rispondere a ogni domanda dell’utente. Se una piattaforma soddisfa questi requisiti e offre il social trading, allora può rappresentare una scelta valida per i nuovi investitori, che potranno avvicinarsi a questa stimolante attività in totale sicurezza.