Dove vai in vacanza? L’anno scorso la risposta sconsolata per la maggioranza delle persone (52,2%) alla fine di maggio era: da nessuna parte. Con una sola parola a spiegare tutto: Covid. Il Covid c’è ancora, ma le cose ora sono cambiate. Sette italiani su dieci (71,1%) hanno già la prenotazione in mano e intendono farsi il bagno in pantaloncini corti, o indossare i bermuda per fare escursioni in montagna o per girare tra le strade di città-museo come Roma, Firenze, Venezia. Il biglietto per quelle che promettono di essere le prime ’vere’ ferie dopo la cesura del Coronavirus è arrivato per una volta in forma non cartacea ma di siringa. Già, tutto merito del vaccino.
Dalla ricerca realizzata dall’Agenzia QuorumYoutrend, commissionata da Wonderful Italy emerge che quasi il 70% degli intervistati ritiene che la campagna di questi mesi abbia influito molto (20%) o comunque abbastanza (46.9%) sulla scelta di partire. “C’è molta più fiduciarispetto al 2020 – spiega Antonio Rainò, responsabile Ufficio studi e Marketing di Wonderful Italy – la gente si è mossa prima del previsto”. Senza immunizzazione, insomma, di vacanze non parleremmo ancora per un bel pezzo. E non si tratta solo di quelli che raggiungono le seconde case o degli habituè avvezzi a prendere in affitto la casa (36,3%) nel solito posto. Grazie a una ritrovata serenità, il 35,7% sceglie di trascorrere le ferie in albergo. Ma l’incrocio tra vaccini e Covid ha determinato anche altre scelte: nove italiani su dieci (90,8%), infatti, optano per il Belpaese.