Nuovo terremoto in Puglia. La società del “re dei Psr”, il barlettano Manlio Cassandro, è stata raggiunta da un’interdittiva antimafia spiccata dalla Prefettura della Bat. Nelle motivazioni si legge che la società avrebbe “prestato la propria attività di consulenza nei confronti di soggetti e società che sono risultati all’esito dell’attività di indagine appartenenti direttamente o indirettamente a sodalizi criminali”. Il riferimento è all’operazione antimafia “Grande Carro” di fine 2020 quando DDA e forze dell’ordine sgominarono il clan foggiano Delli Carri, costola della batteria Sinesi-Francavilla. Finirono agli arresti tutti i capi, tra cui Donato Delli Carri e il fratello Franco detto “U’ malat”, accusati di essersi infiltrati nel sistema dei fondi europei intercettando finanziamenti grazie a professionisti compiacenti. Il blitz “Grande Carro” è inoltre collegato al recente arresto del giudice Giuseppe De Benedictis e dell’avvocato barese Giancarlo Chiariello. Il magistrato avrebbe favorito alcuni dei foggiani arrestati nell’operazione della DDA. “Negli atti dell’inchiesta sul magistrato – riporta lagazzettadelmezzogiorno.it – figura tra l’altro un incontro tra De Benedictis e Cassandro, avvenuto a febbraio in una masseria di Altamura, nel quale i carabinieri hanno filmato quello che sembrerebbe uno scambio di regali”.