
“Ancora un’aggressione compiuta da un gruppetto di balordi a danno di un autista Ataf, delle altre persone presenti a bordo, nonché, infine, come ultimo sfogo, a danno anche del mezzo stesso”. Lo denuncia la Cgil. “Ieri sera – raccontano -, nei pressi di via S. Lazzaro, alle ore 23 circa, quindi già in pieno coprifuoco, un gruppetto di balordi, composto da ragazzini e ragazzine di circa 16-18 anni, saliva a bordo della linea notturna 4, strafottenti e baldanzosi, con sigarette accese e privi di mascherine, si divertivano a bloccare la marcia del mezzo, azionando la leva per l’apertura in emergenza delle porte. Il conducente, dopo essersi alzato più volte dal proprio posto guida per ripristinare la funzionalità del mezzo, ha chiesto a questi balordi di cessare questo stupido gioco, anche perché, a bordo vi erano altri utenti”.
“Il branco, pungolato nell’orgoglio, ha ritenuto opportuno, punire, chi gentilmente gli aveva chiesto di rientrare nei ranghi, intensificando il comportamento vessatorio nei confronti del conducente, fino a dividersi in due gruppetti, in modo da poter manovrare le leve di emergenza non solo della porta posteriore, ma contemporaneamente di quella posteriore e di quella centrale – proseguono -. Come è facile intuire, i toni si sono fatti più concitati, qualche utente che magari voleva aiutare il conducente a riportare l’ordine, è stato brutalmente zittito dalle ingiurie del branco, tutto questo fino a che, il continuo sblocco in emergenza delle porte, ha causato il blocco totale ed irreversibile della marcia del mezzo”.
“Il conducente a questo punto, si è visto costretto a scendere dal mezzo per cercare, con una apposita operazione, di resettare le centraline del mezzo, al fine di poterlo rimettere in marcia, nel frattempo, il componenti del branco, giunti presumibilmente nei pressi delle loro abitazioni, abbandonavano divertiti il mezzo ormai fermo con gli altri utenti a bordo. Dopo svariati tentativi – concludono -, il conducente riusciva a ripristinare la funzionalità del mezzo, soltanto che, ritornando al posto guida, realizzava che nel mentre lui era impegnato fuori dal mezzo, era stato anche derubato degli effetti personali posti in un borsello vicino al posto guida. Ci chiediamo, ma è possibile che a ragazzi di quell’età venga permesso di stare fuori di casa ben oltre l’orario del coprifuoco? Ci auguriamo che chi di competenza si attivi quanto prima onde evitare il ripetersi di simili avvenimenti”.
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(immagine: Google)