Prosegue a ritmi serrati il processo a carico di Francesco D’Angelo, il giovane sanseverese accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Roberta Perillo, consumato brutalmente l’11 luglio 2019 nell’abitazione di quest’ultima a San Severo.
Questa mattina si è infatti tenuta l’ennesima udienza dinanzi alla Corte d’Assise del Tribunale di Foggia, presieduta dal giudice Mario Talani, a latere Flavia Accardo, pm Rosa Pensa, nel corso della quale è stato escusso uno dei testi delle parti civili, rappresentate dagli avvocati Guido de Rossi, Roberto de Rossi e Consiglia Sponsano. Il processo è stato rinviato all’udienza del 28 maggio per l’esame degli ultimi testi di parte civile.
Grande attesa per l’escussione del consulente dei familiari della vittima, il professor Alessandro Meluzzi, psicologo e criminologo di fama nazionale, noto volto televisivo, che sarà sentito il 18 giugno prossimo in ordine alla capacità di intendere e volere di D’Angelo al momento del fatto, che rappresenta il punto nodale della vicenda giudiziaria. Presenti in aula, come in tutte le udienze precedenti, i genitori e il fratello di Roberta, assente, invece, per rinuncia l’imputato (detenuto), difeso dall’avvocato Michele Curtotti.