“Un sorriso mai sguainato e uno sguardo privo di riserve; le parole cadenzate ancorché centellinate senza mai cadere nel banale: un tipo autorevole per competenza e convinzioni. Ancora oggi tutto questo Zdenek Zeman, l’uomo capace di stravolgere sistemi e canoni di un calcio all’epoca vetusto e lasciare una indelebile impronta in una città e una comunità che ha presto imparato a conoscerlo innamorandosene in maniera morbosa. Era un piacere di tutti i foggiani ascoltarlo nonostante parole quasi sempre soffocate, pronunciate col silenziatore. Sono queste le indelebili immagini a corollario di un binomio Zeman e il Foggia che ha segnato un’epoca contrassegnata da emozioni forti, intense, talmente pregne di significati da passare alla storia di questa città”. Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Danilo Maffei, promotore della mozione di conferimento alla cittadinanza onoraria all’allenatore boemo.
“Succede quando il piccolo sfida il grande con l’ambizione di imitarlo e sconfiggerlo; succede quando la voglia e la determinazione si sposano con la beata incoscienza della propria dimensione. Quante vittorie conquistate? Quante soddisfazioni? Tante nel segno di un uomo per il quale la vita era sì una sigaretta da accendere e torturare, aspirare, tirare con voluttà, ma era soprattutto il calcio da innalzare insieme alle attese di una città che di calcio ha sempre vissuto. Ed ecco perché – evidenzia il consigliere comunale Danilo Maffei -sulle ali di quei ricordi incancellabili questa amministrazione ha inteso dare premialità e riconoscenza ad un uomo che ancora oggi si sente foggiano con la foga di un orgoglio quasi etnico, pur venendo dalla romantica Boemia. E ancora – aggiunge Maffei – quello di oggi da parte di questa città vuol essere un doveroso e affettuoso riconoscimento sentimentale, culturale, nostalgico ad un uomo che ha impresso una svolta e una impronta in una comunità che ancora oggi è capace di acclamarlo. Grazie Sdengo o Zeman attraverso un gutturale storpiato; il calcio e quelle interminabili sigarette come compagni di una esistenza, un modo per addolcire amarezze, festeggiare un trionfo insieme anche oggi. Il sigillo di una cittadinanza per rievocare un dolce ricordo. Grazie ancora mister Zeman la città ti sarà riconoscente per sempre”
Viene chiamato giornalisticamente anche il boemo per via delle sue origini cecoslovacche, e Sdengo, soprannome attribuitogli dal presidente del Foggia Pasquale Casillo negli anni di Zemanlandia. In quegli anni la citta di Foggia con Zeman sigilla un legame indissolubile di cui andremo sempre fieri. Sono molto felice che Zeman abbia ricevuto la cittadinanza onoraria. Oggi il desiderio dei foggiani si è tradotto in un gesto concreto e sono orgoglioso di esserci riuscito”.
“Legare la storia della nostra città a quella dell’allenatore boemo che è riuscito a regalarci un sogno, il sogno della serie A, credo che rispecchi un sentimento unanime che meritava questo segnale forte. Zemanlandia ha portato Foggia e i foggiani a livelli nazionali, non solo calcisticamente parlando, ma anche economici-commerciali grazie all’indotto che si creava. Il riconoscimento nei confronti del concittadino Zeman era doveroso – conclude il consigliere comunale della città di Foggia Danilo Maffei”.