Si riaffaccia l’ombra della malavita nell’area di Mattinata. La notte scorsa, ignoti hanno riempito di zucchero i mezzi di un imprenditore impegnato, con la sua azienda, nella costruzione di muretti a secco a Vignanotica, nota località turistica sulla strada tra la “farfalla bianca del Gargano” e Vieste. Non la classica intimidazione che quasi sempre si attua attraverso l’incendio dei veicoli, bensì lo zucchero, gettato in grande quantità per ingolfare il motore di escavatori e trattori. La “colpa” dell’imprenditore sarebbe quella di infastidire gli animali della criminalità organizzata.
Il clan dei mattinatesi è da sempre egemone in quella valle dove, nei pressi, è presente anche la base logistica di un boss della zona. Un “dominio criminale” emerso nell’operazione “Ariete” quando capimafia e picciotti provarono ad assaltare un blindato proprio all’altezza di Vignanotica. L’avvertimento è ora al vaglio degli inquirenti e riaccende l’attenzione del prefetto di Foggia, Raffaele Grassi che in passato ha spesso puntato i riflettori dello Stato su Mattinata. (In alto, il prefetto Grassi; sullo sfondo, Mattinata)
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