“Tenersi tutto dentro non è salutare, ci avvelena a tal punto da crearci grandi problemi. Finalmente oggi mi sono preso del tempo per lasciarmi andare con questa lettera”. Con il cuore a pezzi, Sabino Stingone, titolare della nota pizzeria “I Gastronauti” di Lucera, ha deciso di chiudere l’attività a causa della pandemia. Nessun contagio, semplicemente l’impossibilità di tenere viva l’attività con restrizioni e difficoltà economiche.
“Sono stato fortunato ad avere te – scrive come rivolgendosi all’innamorata -, anche se solo per poco tempo. La vita mi ha dato l’opportunità di realizzare un sogno. Ti amavo e ti amo ancora. So che il primo amore non si scorda mai ma è arrivato il momento di salutarci. Mi mancavano ancora molte cose da fare, ho perso tante occasioni per non renderti così vulnerabile. Ogni mattina, il primo pensiero eri tu. Eravamo sempre insieme. Lasciarti in questo periodo mi ha fatto bene, anche se il mio cuore è a pezzi. Eri l’unica cosa in grado di spronarmi e rendermi felice.
Nell’ultimo periodo, a poco a poco, ho iniziato ad allontanarmi da te. Non è stata colpa tua. Non mi hai fermato, mi hai lasciato andare ed oggi ti dico Grazie. Mi ha fatto crescere e mi hai reso quello che sono. Anche se il nostro momento non arriverà mai più, spero di innamorarmi ancora”.
Così, nei giorno scorsi, ha salutato la sua pizzeria. “Ho finito le risorse. Non me ne vergogno – ha detto a Repubblica -. Fra affitto, commercialista, energia elettrica, acqua, consulenti del lavoro, mi partivano 1.500 euro al mese. È andata avanti così per dieci mesi. Ho dovuto arrendermi. Non posso più aspettare che questo momento di difficoltà passi”. Lavoratore di fibra robusta, e pizzaiolo di talento, sa già dove andare. “Tornerò a Lubiana, dove sono stato accolto fin dal primo istante come uno di famiglia. Sarò al banco di Pop’s pizza, un buon prodotto, italianissimo per la provenienza e la qualità delle materie prima, ma di fattura spiccatamente napoletana”.