Gli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per l’Emilia Romagna, hanno arrestato, nell’ambito dell’operazione “Lone Truck“, quattro cerignolani su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Verona su richiesta della procura scaligera. Le operazioni, eseguite con la collaborazione della Sezione Polizia Stradale di Foggia, hanno consentito di fermare A.I. di 56 anni, L.I. di 29 anni, S.E.A. di 27 anni e D.N.R. di 30 anni. La banda criminale, a ottobre 2019, derubò una nota azienda operante nel Veronese, asportando un mezzo pesante ed un ingente quantitativo di merce. Grazie alla costante attività di controllo effettuata dalla Polizia Stradale e in particolare dal monitoraggio continuo delle aree di servizio ricadenti sul territorio regionale, nell’ottobre 2019 fu recuperato l’autocarro trafugato e tutta la refurtiva all’interno dell’area di servizio Sillaro Ovest, lungo l’autostrada A/14 nel territorio del Comune di Castel San Pietro Terme. I banditi riuscirono a dileguarsi poco prima dell’intervento della polizia.
Gli investigatori, ricostruendo in maniera certosina gli spostamenti dei fuggiaschi, riuscirono a identificare un veicolo “pulito”, utilizzato prima come staffetta e poi come mezzo per allontanarsi dallo scenario: seguirono accertamenti di polizia scientifica e di natura tecnica, conducendo la Polizia Stradale a raccogliere un vero e proprio coacervo di elementi probatori la cui valutazione, da parte della Procura della Repubblica, ha condotto agli arresti effettuati nelle scorse ore. Il commando, composto da due soggetti pluripregiudicati per reati specifici e da due uomini incensurati ma già noti alle forze di polizia per il coinvolgimento in altri eventi di natura predatoria, è stato così sorpreso nel sonno e condotto nel carcere di Foggia. Sia il veicolo che la merce, del valore di circa 50mila euro, era destinata nell’entroterra pugliese per il successivo riciclaggio nei normali circuiti commerciali. Dopo l’interrogatorio di garanzia, eseguito dal gip del Tribunale di Foggia, è stata confermata la custodia cautelare carcere per tutti gli arrestati.