La Regione Puglia ha finanziato 6 interventi di consolidamento del territorio a rischio frana. Uno di essi è il secondo stralcio di lavori alla collina sulla quale poggia la Fortezza di Lucera. L’importo finanziato è di 5 milioni di euro. Le altre città interessate dai lavori, oltre a Lucera, sono Polignano a Mare, San Marco La Catola, Sant’Agata di Puglia, Deliceto e Andria; I primi due particolarmente importanti per la tutela del paesaggio e del patrimonio storico pugliese.
A Lucera si prevede un intervento di consolidamento del versante collinare sottostante il famoso castello Federiciano a salvaguardia del sito culturale che rischia il cedimento. Oltre alla riconfigurazione del fronte occidentale della collina costituita da terreni estremamente friabili e offeso da una cava che ne ha inficiato la stabilità, l’intervento prevede il rinverdimento per ridurre i fenomeni di erosione e dilavamento. I lavori comporteranno una spesa di oltre 5 mln di euro e si integrano con altri interventi già eseguiti dal Comune di Lucera.
A Polignano è urgente intervenire all’interno della grotta Pietropaolo per bloccare la pericolosa erosione della parete rocciosa determinata dalla potente azione marina. L’incessante moto ondoso rischia di mette in pericolo la stabilità della calotta su cui poggia parte del centro storico della cittadina pugliese più famosa al mondo. I lavori prevedono la protezione dello strato più friabile della parete a contatto con l’acqua e il consolidamento della calotta in calcarenite e comporteranno una spesa di circa 3 mln di euro. Il progetto è stato predisposto in accordo con il Comune di Polignano e risulta coordinato con un secondo analogo intervento sulla grotta Ardito che sarà realizzato direttamente dal Comune.
Gi altri interventi riguardano San Marco La Catola, per il consolidamento del versante sottostante il Convento dei Frati Cappuccini, a Sant’Agata di Puglia, a protezione di un edificio scolastico e del depuratore comunale, ad Andria, per il ripristino della continuità idraulica del canale Ciappetta-Camaggio, e a Deliceto, con la sistemazione del Torrente Gavitelle a protezione del centro abitato.