Sono decine le firme di un gruppo di cittadini/e che si firmano Comitato libero di cittadini/e frequentatori di Parco San Felice, i quali nel polmone verde di Foggia hanno notato una strana privatizzazione del bene pubblico.
“Il Parco San Felice è frequentato da persone di ogni età perché è uno dei più importanti spazi di verde pubblico; con i suoi alberi ci fornisce ossigeno e ci regala momenti di serenità e spensieratezza. Più di un mese fa abbiamo visto sorgere sotto i nostri occhi una recinzione in rete metallica con due porte di ingresso: questa recinzione circonda una vasta area del parco stesso, inglobando il campetto di calcio. Si estende sul lato di via Rovelli e poi costeggia parte di via Ugo La Malfa fino ad arrivare alla piazzola che si trova alla sommità della scalinata della stessa via Ugo La Malfa”, spiegano i cittadini. E poi rivolgendosi direttamente al sindaco osservano: “Ci siamo chiesti .per quale motivo è stata presa questa decisione? Perchè è stata alzata questa recinzione in rete metallica, tra l’altro di forte impatto ambientale che ha chiuso una così vasta area di questo Parco pubblico, snaturando la caratteristica del Parco stesso e privandoci allo stesso tempo di usufruirne? Converrete insieme a noi che Parco San Felice dovrebbe essere accessibile in tutta la sua area in quanto bene pubblico e pertanto necessario a tutti noi per salvaguardare it benessere psico fisico così importante sempre, ma ancor più in periodi così difficili come quello che stiamo attraversando. Pertanto sindaco, ci rivolgiamo a lei pregandola di fornirci chiarimenti in merito. Nel ringraziarla del suo interessamento, la salutiamo cordialmente, il Comitato libero di cittadini/e frequentatori di Parco San Felice Per eventuali comunicazioni in merito la nostra mail è [email protected]