“Dobbiamo evolverci, dotarci di una nuova organizzazione e di regole chiare, insomma dobbiamo dare al MoVimento la forma migliore affinché prosegua il suo cammino al servizio dei cittadini. Ed è con questa volontà che la prossima settimana voteremo quanto è emerso dagli Stati Generali, che nelle ultime settimane hanno visto partecipare oltre 8.000 persone”.
È questo l’annuncio social del capo politico del M5S Vito Crimi apparso il 4 dicembre scorso e che ha fatto rallegrare i pentastellati pugliesi, dal momento che dopo il voto nazionale strategico sugli Stati generali potrebbe arrivare quello pugliese per sancire il Sì all’alleanza programmatica col governatore Michele Emiliano e all’ingresso in Giunta della consigliera foggiana pentastellata al suo secondo mandato. Questo era venerdì scorso. Oggi però il vento del MoVimento allontana il voto sulla piattaforma Rousseau sui fatti pugliesi. Non c’è nessuna traccia della possibile consultazione, i tempi si fanno lunghi e ormai a Bari si parla già di un interim di Michele Emiliano più che pronunciato. Due deleghe nelle sue mani: welfare e turismo. E c’è chi sospetta che lo resteranno a lungo, perché permetteranno al governatore di gestire nel 2021 bene il post pandemia da un lato in uno degli asset fondamentali dell’economia pugliese e dall’altro di curare personalmente il rischio di scivolamento sotto la soglia di povertà.