“Rt sotto l’uno e calo di accessi a pronto soccorsi e terapie intensive. Le zone colorate stanno funzionando e nel giro di poche settimane tutte le regioni saranno gialle. Stiamo evitando un lockdown generalizzato. Dati ci confortano ma non possiamo abbassare la guardia. Sono in arrivo le festività natalizie. Per questa ragione siamo costretti ad un piano di misure con restrizioni durante la fine dell’anno. Dobbiamo scongiurare una terza ondata che potrebbe non essere meno violenta di prima e seconda”. Lo ha detto il premier Conte in conferenza stampa, presentando il nuovo Dpcm anticovid.
Dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati gli spostamenti tra regioni. Il coprifuoco resta dalle 22 alle 5 e dalle 22 alle 7 nel giorno di Capodanno. “Riguardo ai veglioni – dice Conte – ribadisco che non possiamo di certo entrare nelle case degli italiani ma chiediamo a tutti di non ricevere a casa persone non conviventi. Una cautela essenziale per proteggere i nostri cari”. Sulle scuole: “Si tornerà all’attività didattica in presenza dal 7 gennaio”. Alberghi resteranno aperti ma il 31 gennaio niente veglioni e cene, i ristoranti in hotel chiuderanno alle 18. Riguardo ai negozi, dal 4 dicembre al 6 gennaio i negozi resteranno aperti fino alle 21. Nei weekend e giorni festivi i centri commerciali chiusi tranne alcune attività essenziali presenti all’interno.