Son dovuti intervenire i carabinieri alla scuola elementare San Pio X di Foggia in via Mastelloni per calmare 7 mamme che questa mattina si sono scagliate, in una violenta rissa verbale, che stava per sfociare in un attacco fisico, contro la dirigente. Motivo delle tensioni, la completa confusione di competenze e libero arbitrio creata dalla famigerata ordinanza del governatore Michele Emiliano sulle scuole elementari e medie.
Didattica in presenza, didattica in contemporanea o semplice didattica a distanza? La scelta libera di ogni genitore crea scompiglio nella direzione delle scuole. A Foggia emergono situazioni molto diverse. Ci sono plessi che non riescono a garantire perfettamente la Dad, altri che la offrono, ma differenziata dalla classe in presenza con docenti dedicati, che in alcuni casi hanno fatto gridare allo scandalo delle “classi ghetto a distanza” e altri ancora, come il circolo San Pio X che riescono ad effettuarla in maniera sincrona con la presenza. Peccato che alle mamme, che hanno deciso di mandare a scuola i loro figli non vada bene neppure questa ultima modalità, che viene vista come una intrusione nella privacy dei loro piccoli.
“Si sta creando per via dell’ordinanza di Emiliano tra Dad e didattica in presenza un vero caos, tra chat e sottochat – ci racconta un padre che ha scelto la presenza per il suo bambino in prima elementare -. Una quota molto piccola di genitori ha scelto la Dad e oggi ha fatto irruzione contro la dirigente per lamentarsi su come la scuola aveva organizzato la Dad. La situazione è paradossale, mi chiedo dove andremo a finire. Tutti i docenti stanno facendo uno sforzo enorme per garantire la presenza e la Dad, ma chi sceglie la Dad ritiene che così facendo i docenti diano più spazio ai bambini in presenza. Tutto sta diventando sempre più difficile per le interferenze dei genitori, chiunque si arroga il diritto di entrare nelle scelte discrezionali dei dirigenti, è assurdo”.
Dalla scuola sono arrivate alcune precisazioni. Si legge: “La discussione e’ nata tra i genitori favorevoli alla didattica a distanza e quelli in presenza per la gestione delle lezioni in sincrono. Gli stessi hanno chiesto di poter parlare con la dirigente scolastica. Quest’ultima per evitar assembramento si è rifiutata ed ha chiamato i carabinieri. I militari giunti sul posto hanno riportato la situazione alla calma, specificando che sono volate parole grosse ma non c’è stata alcuna aggressione”.
Intanto il tema ieri è stato oggetto di una commissione congiunta al Comune, Bilancio e Politiche Sociali. Il Comune di Foggia per le famiglie più bisognose ha acquistato circa 700 carte telefoniche per quelle famiglie che hanno scelto la Dad per i loro figli, ma che non avevano contratti internet affinché potesse essere espletata. L’assessora Claudia Lioia è stata anche investita della questione delle cosiddette classi ghetto Dad, ma in questa materia l’assessorato non può agire. Molti genitori ritengono che questa organizzazione alieni ancora di più i figli, a cui viene sottratta la loro classe naturale e vengono impartite solo fredde nozioni a distanza. Tuttavia il Comune nulla può, sono i presidi ad aver piena discrezionalità nelle scelte, secondo l’ordinanza Emiliano.