Lungo dibattito Zoom in Consiglio comunale sulla questione di Parcocittà a Foggia. Proroga, bando? Il Pd col suo capogruppo Lino Dell’Aquila ha presentato la mozione che chiede la proroga, in attesa del bando per la nuova convenzione, se delle attività dell’Ats.
Il sindaco Franco Landella dopo le tante polemiche ha preferito lasciare la parola all’assessora Anna Paola Giuliani, la quale è stata molto netta, ribadendo che è intendimento dell’amministrazione che in attesa dell’avviso pubblico e del bando si prorogheranno le attività dell’Ats che oggi gestisce Parcocittà.
“Si è voluto creare una contrapposizione che non è reale, non ci sono due fronti contrapposti. il confronto non c’è stato e non per mancata volontà dell’amministrazione. Il 13 febbraio 2020 con nota ufficiale il sindaco nel ringraziare l’Ats ricordava che sarebbe scaduta la convenzione. È venuto meno un piccolo segmento, nella fase dell’interlocuzione. Venni a sapere dagli organi di stampa che c’era una petizione, Salviamo Parcocittà. Ma da cosa? Dall’Ats e dall’amministrazione che ha patrocinato tante iniziative? Tutto questo senza mai chiedere il riversamento del 3%. Nessuno ha mai pensato che si sarebbero spente le luci, giammai le luci dovranno spegnersi, cosa significa Salviamo Parcocittà? Salviamolo da un’amministrazione che ha deciso di investire e di partecipare ad un bando di 1,2 milione per la Pinacoteca che sorge in un quartiere disagiato? Chi mi conosce sa che chi si è interfacciato con me ha trovato nella sinergia e nello spirito in questo settore la più grande responsabilità. Si salva chi sta per morire o chi è malato. C’è una convenzione a scadenza, noi ci auguriamo che quell’Ats possa vincere l’avviso pubblico. Da cosa lo salviamo da una probabile riassegnazione alla stessa Ats?”.
Sul punto è intervenuto anche l’ingegner Pippo Cavaliere: “È compito di chi governa cercare un confronto, noi chiediamo di salvaguardare un progetto, chiediamo che il progetto Parcocittà vada avanti, per le iniziative, per lo spirito. Quando si fa qualcosa di buono in città, va proseguito: il progetto Parcocittà è stato un’iniziativa senza precedenti, lì regnava l’immondizia, invece è stato abbattuto il degrado. E il Comune ha contributo a creare un vero presidio di legalità. Noi chiediamo che quella struttura abbia un bando che rafforzi il concetto di legalità di Parco San Felice”.
Più polemica e politica la consigliera Lia Azzarone: “Non è vero che l’Ats non ha versato il 3%, ma hanno inteso fare un versamento unico, se lei sindaco, avesse preso come esempio di Parcocittà, lei che fa il sindaco da 6 anni, avrebbe potuto rivalorizzare altri pezzi di città. Lei avrebbe dovuto ringraziare chi si è preso carico di bambini e ragazzi, invece di fare minacce. Noi come Pd e come cittadini saremo sempre al fianco di questi esempi di legalità”.
Dialogante il leghista Salvatore De Martino: “Non mi interessano le polemiche politiche, noi discutiamo una mozione che chiede di attivarsi alla proroga della gestione dell’Ats. Io penso che l’assessora Anna Paola Giuliani abbia dato le risposte, perché naturalmente il timore che ha avuto l’opposizione ha coinvolto una parte importante di città. Al di del mancato dialogo, oggi ho ricevuto delle risposte importanti dall’assessora, anche sull’aspetto della continuità delle attività svolte fino ad ora dall’Ats Energiovane e dai 60 soggetti che sono protagonisti di queste progettualità meritevoli e cioè quello di continuare con le attività socio educative”.
“Siamo sempre stati convinti che in quella zona mai si sarebbero spente, le progettualità mai si sarebbero messe in dubbio. Ma è naturale che bisogna fare un bando per un contenitore così importante. Non ci vedrei mai la casa del pancotto o dello scagliozzo, quella struttura non potrà essere minimizzata. Ma non bisogna cadere nell’errore di radicalizzare lo scontro. Dire che ci sarebbe un ritorno al degrado con un altro soggetto, questo non lo accetto”, ha rimarcato l’azzurro Raffaele Di Mauro.
Collegati anche gli attivisti del Comitato Società Civile, nato dal gruppo social “Foggia non si Lega”. La presidente Lucia Aprile ha scritto nel forum YouTube: “In qualunque comune una realtà come parcocittà sarebbe tutelata dall’amministrazione, come esempio di legalità da replicare. Parliamo di associazioni del territorio. Ai cittadini le vostre beghe non interessano, troviamo altri spazi demaniali per le altre associazioni interessate e magari le possono anche riqualificare”.
Dal suo canto il sindaco Franco Landella ha contestato la mozione, che a suo avviso non prevede la possibilità del bando ma chiede solo la proroga sine die della convenzione e delle attività dell’Ats “degli amici degli amici”, come l’ha definita. Il sindaco ha chiesto di modificare la mozione.
“Tutto quello che è successo è stata una mera strumentalizzazione creata ad arte, c’è una gerarchia istituzionale, avrebbero potuto chiedere delucidazioni: solo il 19 ottobre mi è stato chiesto un incontro. Qualcuno ha strumentalizzato, ci sono state dichiarazioni false e tendenziose. Non abbiamo mai detto di voler spegnere le luci a Parcocittà, ma abbiamo solo ribadito che serviva il bando. Nelle more dell’aggiudicazione è ovvio che ci sarà la proroga delle attività. La legalità non va sventolata a corrente alterna. Garantire la continuità della gestione sono parole della mozione del Pd che non possono essere accolte. Questa amministrazione sulle periferie sta facendo tanto, ci sono impianti sportivi che abbiamo concesso, c’è stata la demolizione della scuola Manzoni. Vorrei ricordare al Pd che ha governato 10 anni che il sottoscritto che ha dopo che ha dato seguito al progetto, si è preoccupato perché non poteva esistere solo Parcocittà senza la pubblica illuminazione. Parco San Felice prima di Landella era una sterpaglia, oggi Parcocittà ha un impianto di irrigazione, ha un verde che viene curato. Se la città vede le luci accese, deve vedere l’impegno dell’amministrazione, che ha sacrificato anche qualche strada e un marciapiede per portare. Mi rifiuto di pensare che l’unico soggetto che può gestire quello spazio sia Parcocittà, si offendono altre associazioni così dicendo. Mi auguro che l’Ats possa portare un progetto meritevole. Quella attività deve continuare: questo dovrebbe essere l’occupazione politica non preoccuparsi della gestione di un soggetto. Non condivido chi dice che solo quelli sono bravi, belli e intelligenti. Tutti hanno diritto a concorrere. Chi vuole indurmi a garantire la gestione è consapevole di aver detto il falso. Questa mozione non può essere accolta, perché viziata dai principi di legalità, concorsualità. Così come scritta indurrebbe l’amministrazione a fare una violazione di legge”.
Alla fine la mozione è stata approvata con 24 voti favorevoli, ma sono state apportate le modifiche richieste dal sindaco.