“Rallentare il contagio per permettere alle strutture ospedaliere di smaltire i ricoveri. Se questi dovessero aumentare il sistema potrebbe saturarsi. Dunque occorrono sacrifici per alcune settimane. Gli italiani devono limitare i contatti”. Lo ha detto a Sky Tg24 Pierluigi Lopalco, assessore alla Sanità della Regione Puglia.
È intervenuto in tv anche il governatore Michele Emiliano a Titolo V in onda su Rai 3. “A questa seconda ondata moltissimi non credevano – ha dichiarato il presidente -. Immaginate, ci hanno fatto fare persino le elezioni, noi come presidenti di regione chiedevamo di farle a luglio perché temevamo questo, e il Cts, il comitato tecnico scientifico che appoggia il Governo in queste scelte, ci ha spostato a settembre. Questo ha determinato che nella mia regione si siano infettati persino i candidati presidente (Fitto, ndr). Si è sparso dovunque un innesco in maniera sconsiderata”.
“Noi siamo preoccupati, non perché questo virus uccide ma perché non abbiamo posti letto sufficienti per gestire questa ondata che è il doppio di quella di marzo e aprile”, ha spiegato il governatore. “Io sono sicuro che il trend andrà avanti così. Se noi non abbiamo posti letto bisogna prendere decisioni difficili ma evidenti a tutti”.
Poi sui social, Emiliano ha rimarcato il concetto: “Servono misure severe ovunque in Italia prima che i nostri ospedali siano sopraffatti. I numeri dei contagiati sono troppo alti e serve diminuirli rallentando la circolazione delle persone. Si deve uscire di casa solo per lavorare, istruirsi o per altre gravi necessità. La nostra vita sociale e familiare deve essere prudentissima.
Si può accettare qualche rischio in più solo per garantire la sopravvivenza economica a tutti.
Se si colpiscono attività economiche, la regola deve essere che la sopravvivenza di quelle famiglie va garantita da tutti quelli che continuano a lavorare e a produrre reddito. Dobbiamo uscirne con unità, solidarietà e attenzione”.