
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 423.578 persone (+9.338 rispetto a ieri, +2,3%; ieri +11.705) hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 36.616 sono decedute (+73, +%; ieri +69) e sono state dimesse 252.959 (+1.498, +0,6%; ieri +2.334). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 134.003 (+7.766, +6,2%; ieri +9.302), che sono visibili nella quinta colonna da destra della tabella in alto; il conto sale a 423.578 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia.
I tamponi sono stati 98.862, ovvero 47.679 in meno rispetto a ieri che erano stati 146.541. Mentre la percentuale dei positivi individuata oggi, rispetto al numero dei tamponi processati, è intorno al 9% (precisamente 9,4%), vuol dire che su 100 test eseguiti 9 sono risultati positivi, ieri era dell’8% (precisamente 7,9%). Questa percentuale dà l’idea dell’aumento dei contagi, indipendentemente dal numero di tamponi effettuati. Questa è la mappa del contagio in Italia.
Meno contagi nelle ultime 24 ore — con molti meno tamponi — fanno comunque salire la curva epidemica: il numero da tenere d’occhio è quello delle persone che oggi hanno il virus (vedi quinta colonna da destra nella tabella), ossia quello degli attuali positivi, che continua a crescere, dopo che il 17 ottobre è stato superato il picco massimo (l’unico) di questo dato del 19 aprile, quando i positivi totali sul territorio nazionale erano 108.257 (e con gli ospedali affollati — 25.033 ricoverati e 2.635 in terapia intensiva — e con 433 morti), mentre il picco di nuovi casi giornalieri è stato registrato il 21 marzo con 6.557 contagiati in un giorno (allora c’erano 17.708 ricoverati, 2.857 malati in terapia intensiva e 793 morti). Come detto più volte la situazione di ottobre è diversa da quella di marzo-aprile, ma gli ospedali cominciano a riempirsi in modo preoccupante e il governo è intervenuto con un nuovo Dpcm per contenere l’infezione. La Regione più colpita è la Lombardia per il settimo giorno consecutivo (+1.687): con così tanti nuovi contagiati fa fatica a tracciare i contatti.
I pazienti ricoverati con sintomi sono 7.676 (+545, +7,6%; ieri +514), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 797 (+47, +6,3%; ieri +45). (fonte Corriere della Sera)