È partito oggi il processo a Francesco D’Angelo, 38enne killer di Roberta Perillo, la giovane di San Severo uccisa a luglio del 2019. D’Angelo avrebbe agito dopo la decisione della vittima di troncare la relazione sentimentale.
Nel tribunale di Foggia, i legali della famiglia Perillo hanno incontrato i giornalisti: “Il processo si gioca quasi tutto sulla capacità di intendere e di volere dell’assassino – ha detto l’avvocato De Rossi -. Abbiamo i dati per dimostrare che D’Angelo aveva piena capacità”.
Presente in aula anche la famiglia di Roberta. “Hanno sempre manifestato grande dignità e compostezza – ci ha tenuto a evidenziare il legale -. La famiglia di Roberta chiede soltanto giustizia, certamente non vendetta”.
Oggi si è trattato più che altro di un’udienza interlocutoria per ammettere le prove. Non sono state sollevate questioni preliminari. Appuntamento ora al 9 ottobre per l’inizio vero e proprio del percorso processuale.