Mafia e traffico di cocaina, condannato boss della Società Foggiana. La sentenza di “Babele” inchioda anche il clan Gallone-Carbone

Oltre 6 anni al figlio del Mammasantissima Rocco Moretti, detenuto al 41bis. I giudici infliggono ben 22 anni a Giuseppe Gallone, capo indiscusso della malavita organizzata di Trinitapoli

Tegola per il “porchetto”. Il Tribunale di Foggia ha condannato a sei anni e tre mesi di carcere (e 26mila euro di multa) Pasquale Moretti, 43enne boss della Società Foggiana, figlio del Mammasantissima Rocco, alias “il porco”, detenuto a L’Aquila con il 41 bis. La DDA aveva chiesto 4 anni e 6 mesi.

Pasquale Moretti – al momento a piede libero dopo un periodo con l’obbligo di dimora a Orta Nova – è stato ritenuto colpevole di spaccio di cocaina nell’ambito del processo “Babele”, scaturito da una brillante operazione dei carabinieri. I militari sgominarono un rilevante traffico di droga tra i “morettiani” e il clan Gallone-Carbone di Trinitapoli. Moretti avrebbe rifornito il gruppo alleato. Per il foggiano c’è anche il possesso illegale di una pistola e la spendita di monete false. Assolto invece dall’accusa di violazione della sorveglianza speciale. Ci sarà ricorso in Appello.

18 le condanne in “Babele” ma anche tre assoluzioni. Ben 135 gli anni di galera inflitti complessivamente. Tra gli assolti Concetta Moretti, 44enne sorella del boss. Era accusata di concorso con il fratello in un episodio di spaccio.

Ben 22 anni e 6 mesi al capoclan trinitapolese, Giuseppe Gallone, vertice della batteria Gallone-Carbone, storicamente legata ai Moretti. 12 anni e 2 mesi alla sorella Giovanna; 11 anni e 11 mesi alla madre dei due, Marta Carbone.

E ancora, 4 anni e 1 mese a Gerardo Abatino di Cerignola; 6 anni e 9 mesi a Teresa Benedetti di Trinitapoli; 10 anni e 1 mese a Raimondo Carbone, sempre di Trinitapoli. 1 anno e 6 mesi a Luigi Cicinato di 58 anni di Trinitapoli; 2 anni a Piero D’Amore, tarantino di Manduria. 6 anni e 9 mesi a Francesco D’Aprile di Trinitapoli; 7 anni a Rocco Depaola, calabrese di Rosarno; 2 anni e 4 mesi a Ruggiero Del Negro di Trinitapoli; 7 anni e 9 mesi al trinitapolese Francesco Gallone. 6 anni e 5 mesi a Paolo Losurdo di Cerignola.

Infine, 7 anni e 2 mesi a Francesco Russo di Cerignola; 6 anni e 1 mese a Vittorio Seccia di Cerignola; 8 anni e 3 mesi a Francesco Valentino di Margherita di Savoia e 6 anni e 1 mese a Emiliano Vergine, leccese. Oltre alla Moretti, assolti Michelangelo D’Assisti di Margherita di Savoia e Raffaele Miccoli di Trinitapoli.