Nell’ambito dell’attività di polizia giudiziaria ambientale, a seguito di attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia e svolta dal Corpo di Polizia Locale di San Severo, è stata eseguita una misura cautelare per abbandono e incendio di rifiuti speciali.
La misura riguarda un provvedimento coercitivo dell’obbligo di presentazione alla pg emesso nei confronti di R.F. di San Severo. Inoltre, è stato eseguito anche il decreto di sequestro pPreventivo dell’autocarro a tre ruote utilizzato per la commissione del reato di abbandono e contestuale incendio di rifiuti speciali.
L’ordinanza applicativa della misura coercitiva, con annesso decreto di sequestro preventivo dell’autocarro, è stata emessa dal gip del Tribunale di Foggia Carlo Protano su richiesta del pm – coordinatore delle indagini – Marco Gambardella.
Il soggetto, destinatario della misura cautelare, identificato nel corso delle indagini, risponde del reato p.e p. art. 256 comma 1 e 256 Bis D.Lgs n.152/2006 perché appiccava il fuoco a rifiuti speciali di diversa tipologia. I rifiuti venivano abbandonati in un’area situata in agro di San Severo a ridosso della S.S.89 San Severo – Apricena all’altezza della rotatoria con la S.P.29.
Inoltre, il soggetto risponde del reato di cui all’art. 256 co. 1 lett.a) e b) D.Lgs n.152/2006 in quanto, per mezzo del veicolo sottoposto a sequestro preventivo, effettuava senza la prescritta autorizzazione attività di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali. In sostanza caricava cumuli di rifiuti a bordo del veicolo e li scaricava sulla pubblica via.
Le attività di indagine sono state condotte dalla Polizia Locale di San Severo su coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia mediante l’utilizzo dei sistemi di video sorveglianza – foto trappole che sono state posizionate nei luoghi adibiti all’abbandono incontrollato di rifiuti e tramite attività costante di monitoraggio degli stessi Agenti della Polizia Locale.
“La seconda misura cautelare per incendio di rifiuti, emessa nel giro di un mese, che dimostra l’azione strategica di intervento per i reati ambientali tra la Procura della Repubblica di Foggia e il Comando di Polizia Locale di San Severo. Una strategia di intervento rapida basata sulla repressione che mira al sequestro immediato dei veicoli utilizzati per la commissione dei reati di abbandono e di incendio di rifiuti speciali”.
Intanto, nelle scorse ore, il sindaco di San Severo, Francesco Miglio sui social ha pubblicato foto di terreni incendiati e ha scritto un post: “A seguito di segnalazioni e preoccupazioni pervenute da concittadini circa la presenza di una coltre fumogena che da ieri sera ha avvolto la Città, il Comando di Polizia Locale ha effettuato una perlustrazione dell’area a Nord del territorio per verificare la presenza di incendi. Durante le attività di controllo – ha fatto sapere Miglio – è stata accertata un’attività di abbruciamento di diversi cumuli di residui vegetali derivanti da una piantagione di pomodoro. Il vento da Nord che ha caratterizzato la giornata di ieri ha spinto i fumi verso il centro abitato provocando un allarme tra i cittadini comprensibile ma non fondato. Difatti, le verifiche eseguite in loco dagli agenti del Comando di Polizia Locale hanno escluso, all’interno dei cumuli incendiati, la presenza di materiali tossici e pericolosi per la salute pubblica. A tal riguardo, si precisa che nonostante trattasi di una pratica agricola consentita dal Testo Unico Ambientale ci saranno ulteriori attività di verifica da parte della polizia locale. Pertanto, si ribadisce la massima attenzione ai temi ambientali per mezzo di un controllo costante operato dalla Polizia Locale e dalle altre forze dell’ordine così come confermato anche dagli ottimi risultati ottenuti dalle ultime operazioni concluse dalla Polizia Locale e dalla Procura della Repubblica di Foggia”.