“Ma a cosa servono i 20 pass al giorno per Baia delle Zagare? In spiaggia c’erano 80 persone”. La denuncia di un turista

L’avventura di un visitatore: “Spero che il mio piccolo contributo possa migliorare la fruibilità della Baia, come meriterebbe un luogo davvero splendido”

Gentile redazione, mi chiamo R.C. e sono un turista che, per la prima volta nella vita, ha scelto il Gargano come meta da visitare e segnatamente il comune di Mattinata. Consapevole della ‘particolarità’ di questa stagione turistica, desidero comunque segnalare quanto accadutomi giovedì scorso, 20 agosto”. Inizia così la lettera inviata a l’Immediato da un turista di cui riportiamo solo le iniziali per tutelarne la privacy.
“Alle 7.00 di mattina – racconta nella missiva- , dopo un tentativo infruttuoso il giorno precedente, mi sono recato presso l’ufficio turistico del Comune di Mattinata, per cercare di avere i permessi necessari per visitare la Baia delle Zagare. Dopo un’ora e mezza di attesa, compilando i dovuti moduli, sono riuscito a procurare a me e ai miei figli cinque dei 20 pass giornalieri che, secondo quanto previsto dal Comune di Mattinata, sono necessari per l’accesso alla Baia. Alle 10.00 siamo arrivati, con la mia auto, alla discesa che dalla litoranea porta alla baia ed ho comunicato al personale presente che eravamo muniti dei pass. La persona presente non li ha controllati e ci ha detto di scendere giù per la strada. Una volta scesi – continua il turista –, abbiamo trovato due sbarre di accesso ad altrettante strade e, più sulla destra, alcune persone che sembravano gestire la discesa alla Baia. Alla sbarra di destra era presente una guardia giurata che però non si è mai mossa. Siamo stati invitati dal personale presente a parcheggiare, una volta alzata la sbarra a sinistra. Dopo avere parcheggiato l’auto in un campo di calcetto, ci sono stati chiesti 20 euro per il parcheggio, ma neanche in questo caso ci è stato chiesto di esibire i pass e ci è stato consentito di scendere giù a piedi per la strada”.
Poi la sorpresa: “Una volta arrivati giù, abbiamo verificato che le persone presenti al di fuori della spiaggia afferente allo stabilimento balneare (che ha ingresso a pagamento) erano molte più di 20: credo infatti di averne contate almeno 80. Ho quindi incontrato una coppia, con la quale avevo fatto la fila per i pass, che mi ha riferito di avere vissuto la mia stessa esperienza. Tutto ciò premesso, mi e vi pongo le seguenti domande:
1) a cosa darebbe diritto il pass, se comunque si devono pagare 20 euro per parcheggiare e soprattutto dato atto che nella spiaggia “libera” ci sono molte più persone delle 20 con il pass (che comunque nessuno ci ha richiesto)?
2) in secondo luogo, mi pare si ponga un problema di sicurezza visto che la parte di spiaggia esterna allo stabilimento balneare, è costellata di cartelli che indicano un divieto di balneazione causa possibilità di caduta massi dai costoni soprastanti le spiagge; mi chiedo: è opportuno che una zona così pericolosa possa accogliere così tante persone?
3) una volta che ci si è tuffati in acqua e si nuota in direzione faraglioni, si nota un manufatto alto almeno 15 metri ed esteticamente piuttosto discutibile, la cui unica funzione sembra quella di sorreggere una terrazza panoramica; è necessaria l’esistenza di questo manufatto, dato che deturpa non poco il paesaggio?
Preciso che l’intento delle mie considerazioni è costruttivo, in quanto lavoro in una pubblica amministrazione e sono costantemente in relazione a un grande numero di utenti che frequentemente esprimono bisogni ed esigenze meritevoli di attenzione e tutela.
Spero quindi – conclude il turista – che il mio piccolo contributo possa migliorare la fruibilità della Baia, come meriterebbe un luogo davvero splendido”.