Il Parco giochi di Vieste non diventerà un nuovo parcheggio. Lo ha ribadito il sindaco Giuseppe Nobiletti rispondendo alle dichiarazioni della consigliera comunale Maria Teresa Bevilacqua. “Sgombriamo subito il campo dalle bugie messe ad arte in giro da chi odia a prescindere l’amministrazione: non esiste alcun proposito di sostituire l’area a verde dove è ubicato il parco giochi con un’area a parcheggio.
L’attività svolta dagli occupatori abusivi dell’area, negli ultimi anni, non è stata mai supportata da nessun titolo autorizzativo valido. Quindi tra ieri ed oggi non è cambiato nulla: l’attività veniva e viene svolta senza alcuna autorizzazione”.
“Al momento, considerato il periodo estivo, non è stata emanata alcuna ordinanza di sgombero dell’area – prosegue -. Ho tentato nel settembre 2019, durante un sopralluogo con l’Agenzia del Demanio, di far comprendere agli occupatori che bisognava riportare la situazione alla legalità. Non si può occupare in maniera abusiva un’area demaniale e svolgere per giunta un’attività lucrativa: è necessario avere una concessione, un contratto, bisogna fare una gara a cui tutti i viestani possano legittimamente partecipare, bisogna pagare un canone. Inoltre l’assenza di un titolo concessorio esporrà il Comune di Vieste, e quindi indirettamente i viestani, a subire azioni risarcitorie in caso di incidenti che si verifichino nell’area occupata”.
“Dopo il citato incontro non è pervenuta nessuna richiesta di colloquio da parte degli illegittimi occupatori – spiega ancora il primo cittadino -.
Alla mano tesa dell’amministrazione è sorprendentemente seguita, nel mese di luglio 2020, la proposizione di ben 2 cause contro il Comune di Vieste. Questi procedimenti hanno come unico scopo quello di far saltare o rimandare, il più possibile nel tempo, il passaggio di proprietà delle aree dal demanio al Comune di Vieste.
L’acquisizione delle aree in questione da parte del Comune chiude una storia iniziata ben 54 anni fa che ci permetterà d’intervenire sull’intera area, con un nuovo parco giochi e la riqualificazione del mercato di Via Jenner. È per me sinceramente difficile comprendere quale abominio avrebbe commesso questa amministrazione. Sono stati giustamente rimossi 2 cancelli che ostruivano ‘addirittura’ una strada pubblica: via La Salandra.
Mal consigliare una famiglia per istigarne i suoi componenti a fomentare un’inutile polemica non solo va contro i loro stessi interessi, ma li rende vittime di una vera e propria strumentalizzazione politica.
Strumentalizzare inoltre una vicenda del genere – conclude -, nel maldestro tentativo di coinvolgere gli ignari cittadini viestani, è la misera condotta di chi oggi non ha argomenti decenti su cui costruire un progetto politico credibile”.