A Cerignola, il prefetto di Foggia Raffaele Grassi ha presieduto stamattina ad una riunione con i vertici provinciali delle forze dell’ordine e della commissione straordinaria del Comune, commissariato dallo scorso anno dopo lo scioglimento per mafia. “Un incontro – fanno sapere dalla Prefettura – per dare un significato concreto della presenza dello Stato, in un territorio afflitto da una pervicace e pressante azione criminale e sostenere, con la presenza dei vertici provinciali delle forze di polizia, l’azione particolarmente delicata e complessa svolta per il ripristino della legalità della Commissione straordinaria incaricata della gestione del comune, a seguito dello scioglimento dello stesso”.
Nel corso dell’incontro, al termine di un attento esame della situazione, si è convenuto sulla necessità di mantenere alta l’attenzione sul territorio, disponendo un’ulteriore intensificazione dei controlli in quell’area, anche alla luce del recente omicidio di Cataldo Cirulli, morto ammazzato la mattina del 31 luglio scorso. “Se si vuole vincere la mafia a Cerignola, è necessario che la comunità la isoli – ha detto Grassi -, impedendo così ad essa di penetrare i tessuti nevralgici della città. Un percorso di affermazione di legalità che coinvolge tutte le istituzioni locali. Non si devono assecondare gli obiettivi delle mafie a cominciare da coloro che occupano ruoli di responsabilità amministrativa e politica nella gestione degli affari pubblici. La cultura poi è l’antidoto più efficace per contrastare le penetrazioni delle mafie perché favorisce il risveglio delle coscienze. È l’ora del risveglio“.
Stamattina è stato esaminato anche l’episodio, avvenuto ieri a Foggia, che ha visto vittima un cittadino nigeriano, colpito mentre era in bicicletta, da colpi ad aria compressa. “Sul punto – riporta la Prefettura in una nota – è stata disposta un’intensificazione dei controlli nelle aree del capoluogo dove maggiore è la presenza di extracomunitari e dove insistono insediamenti spontanei”.