Sta facendo rumore l’appello della consigliera di staff del governatore Michele Emiliano Titti Caterina de Simone che insieme ad altre esponenti dem e donne impegnate in politica chiede a gran voce che la ex eurodeputata e assessora della Giunta Vendola, Elena Gentile sia candidata.
Come si sa, la politica cerignolana estromessa dalle liste locali piddine per gli antichi screzi con la dirigenza di Capitanata, pur sollecitata da Emiliano a candidarsi nella sua CON ha preferito non partecipare alla contesa elettorale, sebbene lei abbia disputato le Primarie per la presidenza insieme allo stesso Emiliano, al sociologo Leo Palmisano e a Fabiano Amati. Gli altri contendenti sono tutti candidati nella propria provincia nel Pd.
“Elena Gentile è una risorsa per il Pd e per la Puglia e deve essere candidata. Questo ce lo hanno confermato anche le primarie a cui Elena ha partecipato con grande impegno. Elena è una risorsa per il centrosinistra pugliese. La sua esclusione sarebbe una perdita per tutti e tutte. Chiediamo che Elena Gentile sia candidata e ad Elena di non mollare”, così scrivono Titti De Simone, Loredana Capone, Assuntela Messina, Paola Povero, Paola Romano, Elvira Tarsitano.
Tanti e tante cittadine ed esponenti della società pugliese stanno sottoscrivendo. C’è chi, come Serenella Molendini, grande collaboratrice di Gentile negli anni vendoliani da Consigliera di Parità, vorrebbe interpellare il segretario regionale Marco Lacarra.
“Deve essere candidata nella provincia di Foggia e il segretario regionale dovrebbe commissariare il PD locale che non tiene conto di regole (partecipazione alle primarie) e storia politica e professionale di Elena Gentile. Altrimenti è un’altra sconfitta per il PD”.