Nel corso della settimana, personale appartenente alla locale Squadra Mobile, a seguito di attività investigativa coordinata e diretta dalla locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione a tre misure cautelari personali emesse dal GIP del Tribunale di Foggia.
La prima ordinanza, applicativa di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, è stata eseguita nei confronti I.S. classe 1990.
L’indagata si è resa responsabile del reato di atti persecutori ai danni del suo ex-convivente A.A. classe 1985 cui era stata legata da relazione affettiva.
In particolare gli investigatori della Squadra Mobile hanno ricostruito tutta una serie di condotte di molestia e pressione psicologica. L’indagata, infatti, non permetteva, in maniera del tutto pretestuosa, all’ex convivente di vedere i figli minori avuti nel corso della relazione, lo pedinava sia a piedi che in auto, lo ingiuriava e prometteva ritorsioni. In una specifica occasione l’uomo si era visto costretto a trovare rifugio in un’azienda dopo l’ennesimo pedinamento da parte della indagata.