Il segretario Alfredo Lancianese della Faisa Confail ritorna con preoccupazione sul tema del trasporto pubblico cittadino a Foggia.
Come si evidenzia in una nota, il 30 giugno 2020 scade la proroga del contratto di servizio per la gestione del TPL nella Città di Foggia da parte di ATAF, proroga concessa in emergenza a norma dell’art. 5 comma 5 della delibera (CE) n. 1370/2007 in attesa che la Provincia di Foggia pubblichi i bandi di gara per individuare i nuovi gestori del TPL urbano ed extraurbano.
“Il sindacato chiede al Comune di Foggia cosa è stato fatto, visto che questa situazione, a pochi giorni dalla scadenza sta mettendo in agitazione il personale, preoccupato del proprio futuro e quello delle loro famiglie, anche alla luce delle molteplici voci che girano circa un presunto interessamento ai chilometri gestiti da ATAF da parte di un imprenditore del settore della Provincia di Foggia, voci smentite dal Presidente ATAF, ma che comunque non ha sortito l’effetto di calmare il personale”.
Lancianese si appella a Franco Landella. “Sarebbe opportuno una smentita da parte del sindaco di Foggia circa le voci che circolano e un pronunciamento dello stesso sulla possibilità che il servizio continui ad essere svolto da ATAF ancora in house, così come affermato dal presidente, visto che a gare non ancora emanate è ancora possibile per il Comune di Foggia proseguire l’attuale gestione”.
Il segretario denuncia il “rimpallo di responsabilità tra la Regione e la Provincia” e chiede lumi anche al presidente Nicola Gatta.
“Questa situazione di stallo e senza determine delle Istituzioni preposte, a pochi giorni dalla scadenza dei contratti prorogati, sta mettendo molta agitazione fra il personale che è preoccupato per il futuro anche per eventuali decisioni dell’ultimo momento che potrebbe portare ulteriori precarietà al servizio, visto il momento particolare che stiamo vivendo. Pertanto si invita il Presidente della Provincia a prendere con urgenza delle decisioni in merito, e comunicarle tempestivamente, per evitare l’interruzione del servizio, che porterebbe gravi ripercussioni su tutto il territorio sia in termini di mobilità dei cittadini che occupazionali, così come manifestato già da alcuni attuali gestori del TPL. Chiediamo ai nostri politici di essere vicini ai cittadini della Capitanata”