“Siamo ben felici di sapere dall’assessora ai Servizi Sociali Raffaella Vacca che grazie alla nostra segnalazione ed interrogazione, datata 31 marzo, gli uffici comunali abbiano applicato la trasparenza e si siano mossi a chiamare quanti non avevano ancora ritirato i buoni spesa. Al 24 aprile ammontavano a più di 70 le famiglie ancora da contattare, ma sono felicissimo che i numeri oggi siano molto più bassi. Mi auguro che anche i rimanenti nuclei familiari siano contattati al più presto”. È quanto replica il capogruppo del M5S Giuseppe Fatigato (foto sopra) al Comune di Foggia alla amministratrice della Giunta Landella.
“Comprendo che l’assessora dia del confuso a me, Giuseppe Fatigato, ma i servizi lo scorso 25 maggio hanno mandato in confusione l’intera cittadinanza con informazioni contraddittorie e con evidenti asimmetrie informative denunciate anche da molti cittadini”, prosegue il capogruppo pentastellato, che aggiunge: “Esistono delle anomalie tra le varie diciture nell’elenco dei soggetti-nuclei familiari che non sono stati ammessi alla concessione dei buoni alimentari. Alcune domande sono indicate come protocollate e pertanto si presume siano arrivate entro il 24 aprile, per altre all’esito istruttoria si legge invece la sola data di ricezione del 27 e 28. Devo dare atto al Comune di Foggia di essere stato tra i più veloci ad erogare i buoni nella prima fase, ma dal 24 aprile al 25 maggio è andato a tentoni nella delineazione dei criteri di selezione. In questa seconda fase siamo ultimi in Italia”.
Fatigato conclude con positività: “Mi preme ad ogni modo ringraziare il sindaco Franco Landella per aver accolto i consigli dell’opposizione, che ha fornito non pochi suggerimenti per costruire un sistema di criteri equo”.