Furioso, in una nota stampa, il presidente del Consiglio comunale di Foggia Leo Iaccarino, che ripercorre gli ultimi accadimenti nell’assise rinviata e nella successiva riunione dei capigruppo di ieri. Iaccarino sembra avvalorare le tesi delle opposizioni, espresse dal leader della minoranza, Pippo Cavaliere. La maggioranza Landella aveva la necessità di rinviare. E oggi l’azzurro Raffaele Di Mauro, artefice di quel rinvio non si è presentato e ha reso vano lo sforzo per licenziare il documento unitario sulle misure anti Covid.
Ecco il lungo comunicato del politico e vigile del fuoco.
Nella seduta consiliare tenutasi in videoconferenza nel pomeriggio di martedì 12 Maggio u.s. venivano presentati n. 2 ordini del giorno afferenti l’emergenza epidemiologica Covid-19, il primo formalizzato dalla maggioranza ed il secondo formalizzato dall’opposizione. A seguito del dibattito il Consiglio comunale deliberava il rinvio della trattazione dell’accapo afferente l’emergenza innanzi citata al fine di consentire alla Conferenza dei Capigruppo di poter condividere un unico ordine del giorno che sintetizzasse entrambe le proposte formalizzate.
Il successivo mercoledì 13 Maggio l’Ufficio di Presidenza trasmetteva a tutti i Capigruppo consiliari n. 2 note corredate da entrambi gli ordini del giorno in formato word, sollecitando i vari Capigruppo di dare immediata notizia della formalizzazione della nuova bozza condivisa al fine di consentire al Presidente del Consiglio di poter convocare una ulteriore Conferenza dei Capigruppo per l’approvazione del nuovo documento definitivo e della conseguente individuazione della data di convocazione di un imminente Consiglio Comunale per l’approvazione in aula del nuovo ordine del giorno.
Nel corso dei lavori del Consiglio comunale tenutisi martedì 19 u.s. il Consigliere Di Mauro proponeva il rinvio della seduta lamentando il mancato coinvolgimento dei Capigruppo per l’elaborazione del nuovo ordine del giorno condiviso.
La Presidenza del Consiglio, nonostante avesse già ottemperato celermente ad investire la Conferenza dei Capigruppo, così come sopra specificato e riferito, altresì, ai Consiglieri presenti in aula, lo stesso giorno 19 convocava la Conferenza per il successivo 20 maggio al fine di favorire il confronto diretto in presenza fra i vari rappresentanti.
I lavori, protrattisi sino alle ore 14:00 circa, venivano aggiornati ad oggi 21 maggio alle ore 10:00, giusta condivisione da parte di tutti i presenti.
In data odierna alle ore 10:00 il Presidente Iaccarino si recava puntualmente in aula consiliare insieme ad alcuni Capigruppo presenti e attendeva sino alle ore 10:44 che si raggiungesse il numero legale per poter proseguire dei lavori. Nel frattempo alcuni Capigruppo di opposizione, infastiditi dalla vana attesa e dall’assenza incomprensibile di alcuni Capigruppo di Maggioranza e, in particolare, del Consigliere Di Mauro, il quale aveva proposto il rinvio del Consiglio del 19 ed aveva partecipato alla Conferenza dei Capigruppo tenutasi del 20, abbandonavano definitivamente l’aula consiliare.
Il Consigliere Di Mauro, quale delegato capogruppo, giungeva in aula alle ore 10:45, (con ben 45 minuti di ritardo), senza avvertire gli Uffici di Presidenza, allorquando i Capigruppo di minoranza avevano già abbandonato i lavori. Tale ritardo ha determinato l’impossibilità di rendere legale la seduta nonostante la disponibilità dello stesso Presidente del Consiglio comunale di attendere 60 minuti sino alle ore 11:00.