È sceso a 6 il numero dei pazienti attualmente ricoverati nei moduli della Rianimazione Covid del Policlinico Riuniti di Foggia. Ne erano 10 fino al 28 aprile scorso: di questi due sono purtroppo deceduti il 29 aprile, avevano 65 e 79 anni. Un altro è risultato negativo al virus ed è stato trasferito in rianimazione “non covid”. Un altro ancora si trova adesso in Malattie infettive.
L’ultima persona ricoverata è un 65enne, condotto dal D’Avanzo al Riuniti lo scorso 1 maggio. Al momento nessuno dei 6 pazienti risulta intubato. La più giovane è sempre la 29enne di San Severo, le sue condizioni sono discrete e non necessita più dell’ossigeno. Il più anziano ha 73 anni. Cerignola e San Severo restano le città più “rappresentate” mentre non c’è nessuno di Foggia città.
Dalla Rianimazione fanno sapere di essere piuttosto preoccupati per la “fase 2”, una sorta di lotteria durante la quale “potrebbe succedere di tutto”, commentano i medici. Al momento, la direzione ha predisposto una riorganizzazione al ribasso, alla luce della frenata dell’epidemia, ma ampliabile in caso di un colpo di coda del virus. In corsia sono pronti a tutto e sperano che le continue modifiche all’organizzazione non creino criticità nella lotta al Covid-19.