Più di 100 eventi, tra matrimoni e feste, annullati. Solo oggi, domenica 3 maggio, ci sarebbero stati 500 ospiti per le comunioni nelle sale di ricevimenti International a Foggia. È un tracollo quello che sta subendo il segmento delle nozze e dei grandi eventi col Covid-19.
“Noi avevamo già a marzo delle prenotazioni, dal 9 marzo in poi, proprio il 9 c’era un matrimonio ed è stato rinviato a data da destinare. Tutte le prenotazioni di aprile, maggio e giugno sono state spostate parte a settembre e parte al 2021 nello stesso periodo. L’hanno deciso gli sposi, molti rinviano, perché non accettano di festeggiare senza balli e con le foto ricordo mascherati. C’è il problema che con le mascherine loro non si sentono di poter festeggiare a pieno, non sarebbe un bel ricordo. Noi ci siamo organizzati al distanziamento e alla sanificazione dell’aria, ma sono i clienti a non voler festeggiare, perché non è permesso il ballo”, spiega il direttore Pippo Caiaffa a l’Immediato.
“C’erano diverse coppie a maggio e hanno spostato al 5 maggio e al 6 giugno 2021, il problema non è solo della sala di ricevimenti, devono organizzare con fotografo, col dj. Secondo il mio punto di vista se viene organizzata la festa si può fare in estate, anche perché a settembre l’epidemia potrebbe ricominciare. Noi consigliamo di lavorare, ma loro non vengono, giustamente temono di non avere invitati. Ad oggi noi abbiamo perso tutto, non c’è un evento, tutti aspettano le date. Le comunioni per via delle chiese chiuse sono state rinviate, al 20 settembre e al 4 ottobre. Solo domenica 3 maggio avremmo avuto 500 persone con le comunioni, che sono ancora prenotate, tutte bloccate e in parte disdette”.
L’International ha diverse sale, una da 300 posti che per il distanziamento deve essere almeno dimezzata. “Ma ad una festa verrebbero metà della metà degli invitati, non credo che avremo più di 70 persone a sala. Abbiamo predisposto tutto, all’ingresso ci sono degli oggetti per la sanificazione dell’aria. Il menu rimane lo stesso, ma il calo delle presenze, se anche ci fossero delle feste, sarà importante”.
Come rimarca Caiaffa al momento né la Regione Puglia né il Governo ha dato indicazioni chiare per l’organizzazione. Ci sono tavoli da 6, 8 e 10 persone, si suppone che l’International debba almeno dimezzarli nel numero. L’International è anche pronto a dotare gli invitati di mascherine a metà pranzo, per un cambio di dispositivo. “La nostra fortuna è che possiamo spalmare gli invitati nelle diverse sale e abbiamo ampi spazi all’aperto. Parte dei congressi che avevamo li spostiamo all’Holiday. Certamente siamo aperti a tanti tipi di servizi, siamo disposti a ripensarci per altre funzioni”.
A giugno sono stati disdetti anche tanti diciottesimi. “Con le mascherine e altre cose, non vogliono più organizzare la festa. La foto parente con la mascherina non piace. Per il momento anche maggio e giugno sicuramente saltano, vedremo se riusciremo a lavorare un po’ ad agosto e settembre. Non so prospettare nessun futuro”.