Dopo la grande paura, una famiglia foggiana ha raccontato a l’Immediato la propria esperienza con il coronavirus. Proprio ieri è emersa la positività al Covid-19 dei tre figli di una giovane coppia. Il grande appena maggiorenne, la piccola poco meno di 10 anni.
Tutto è cominciato il 27 marzo scorso: “Mia moglie – racconta il marito alla nostra testata – si è svegliata con febbre a 39 gradi, molto forte, massacrante“. La donna avrebbe contratto il virus in una residenza per anziani dove lavora. “Stava male e per tutti noi è stato un campanello d’allarme. Ho subito comunicato che non sarei andato al lavoro, io e i miei figli non siamo più usciti. Per la spesa devo ringraziare i miei parenti”.
La moglie dell’intervistato si è subito messa in lista per il tampone, effettuato nei primi giorni di aprile. Il responso è giunto il 6. Il marito lo ha fatto il Venerdì Santo ottenendo il risultato (positivo) il giorno dopo. Nel frattempo, tutti si sono curati con una semplice tachipirina.
Ma già il 29 marzo, anche marito e figli avevano iniziato ad avere sintomi. “Febbricola, mal di gola. Domenica scorsa sono rimasto terrorizzato quando ho visto che tutti avevano la febbre. Il grande faceva fatica a respirare. Sono riuscito a procurarmi un saturimetro per controllare ossigeno nel sangue e battiti, per fortuna i valori erano nella norma. Era stato solo colto da ansia”.
Oggi tutti stanno meglio, la moglie sta lentamente recuperando gusto e olfatto. Nel frattempo è giunto il responso del tampone anche per i figli che proprio ieri sono risultati positivi, ma ormai quasi asintomatici. “Ma la sera riscontriamo ancora alcuni decimi di febbre”.
Per i tamponi, marito e moglie si sono recati in via Protano mentre l’analisi ai figli è stata effettuata in casa. “I tempi forse sono stati un po’ lunghi – commenta l’uomo a l’Immediato – ma devo anche dire che la ASL ci è stata molto vicina ed ogni giorno ci contattava per avere aggiornamenti sul nostro stato di salute”.