Un nonnino 90enne, che abita da solo. Una giovane famiglia in grave stato di indigenza, con cinque bambini. Una coppia in lacrime, per l’emozione. Sono solo alcuni destinatari delle consegne di alimenti e beni di prima necessità fatte oggi dai clown dottori de Il Cuore Foggia e dal Presidente di ERA Foggia, Mario Guadagno. Perché se l’emergenza covid ha sostituito – solo momentaneamente – i nasi rossi con le mascherine, la forza del sorriso è la stessa e si legge negli occhi.
“È stata una giornata intensa, faticosa, ma ricca di emozioni – spiega la ‘mamma clown’, Jole Figurella – abbiamo iniziato le consegne questa mattina presto, recapitando alcune confezioni di pasta a una signora anziana, da parte della figlia che vive a Roseto Valfortore. È nata una staffetta solidale con la Protezione Civile del piccolo comune dei Monti Dauni, una bella sinergia. Abbiamo poi fatto visita all’Istituto di San Giuseppe, dove sono state consegnate alle suore alcune merende per i bambini”.
L’associazione fa, da diverso tempo, attività di clownterapia e doposcuola con i minori ospiti dell’Istituto di Via Marchesi, iniziative sospese a causa dell’emergenza sanitaria.
“È stato emozionante per i nostri clown dottori rivedere i bambini, anche se a distanza, per motivi di sicurezza. Grande la tenerezza nel guardarli mentre si mandavano baci da lontano”.
Altre emozioni, ma altrettanto forti, sono state vissute nel corso della giornata. “Questa mattina abbiamo fatto e consegnato la spesa a un signore anziano, la cui figlia – preoccupatissima – aveva contatto il CSV Foggia, chiedendo aiuto. Lei vive nel nord Italia ed era davvero in pensiero per il suo papà che ha anche difficoltà a deambulare. Quando ha aperto la porta, e ci ha visti, il nonnino è rimasto sorpreso: non sapeva cosa dire”.
Il viaggio della solidarietà è proseguito in un’abitazione fatiscente nella periferia della città, dove i nasi rossi hanno consegnato beni alimentari a una coppia giovane con cinque bambini, di cui uno di pochi mesi, con febbre alta. “Vivono un periodo di grave crisi economica, non lavorano e non avevano quasi più cibo per sfamare i figli. Siamo tornati a trovarli una seconda volta, poco dopo, per portare alcuni medicinali per il bambino più piccolo”.
Sette le famiglie a cui l’associazione, oggi, ha consegnato buste della spesa a sorpresa. Nuclei familiari, persone anziane in difficoltà segnalate dai parroci delle periferie, dai servizi sociali e da altre realtà del Terzo Settore.
“Abbiamo anche donato dei buoni spesa. Si è costruita una rete solidale molto forte – conclude Jole Figurella – anche grazie a piccoli commercianti come i titolari de ‘La Gastronomia’ e di ‘Bontà’ di Viale Europa. Anche loro stanno risentendo della crisi, ma ci offrono molti prodotti, sapendo che saranno consegnati alle famiglie più fragili della nostra città”.
La Foggia migliore, quella che non si arrende e si fa travolgere dall’energia positiva dei volontari sta diventando contagiosa. Ed è una catena di belle azioni che fa bene al cuore. Anche perché “consegnare dietro le porte, senza preavviso, rende tutto più bello”, parola di clown dottore.