“I varchi di ingresso in città saranno chiusi per Pasqua e Pasquetta. Ci saranno le le forze dell’ordine pronte a multarvi. Adesso inizia l’attività repressiva”.
Lo ha detto il sindaco di San Severo, Francesco Miglio. Poi ha dettagliato l’esborso previsto per chi trasgredisce i divieti: 400 euro per chi va a piedi, oltre 500 per chi viene beccato in auto (assieme agli accompagnatori). Sanzioni previste anche agli anziani pizzicati seduti sulle panchine. Miglio su tutte le furie durante la video diretta sui social.
È molto carico Miglio nella sua diretta social della domenica delle Palme. Ce l’ha soprattutto con gli anziani che nella città dei campanili continuano ad incontrarsi, a sedersi alle panchine, a “bighellonare” come dice nelle piazze e nei viali più frequentati.
“Gli anziani che saranno trovati seduti sulle panchine saranno sanzionati con 400 euro di multa. Non voglio sentite piagnistei. Qualcuno dice: gli anziani non sono su facebook. Vero, ma avranno figli o nipotini che possono istruirli. So di qualche bontempone che sta dicendo che a Pasquetta sta organizzando una gita fuori porta. Bene a Pasqua e a Pasquetta i varchi di San Severo saranno presidiati. E verranno fermati e multati. Coloro a piedi 400 euro, quelli alla guida più di 500 euro. Si sarà intransigenti, coloro che si stanno organizzando sappiano che ci saranno le forze dell’ordine. Lo voglio dire per la massima chiarezza: inizia una attività repressiva, ci siamo illusi che illustrandovi le cose con chiarezza, con una fase di informazione, accompagnata da una attività di prevenzione, si poteva vedere qualche risultato, ma siamo nella provincia di Foggia il Comune messo peggio, se prendiamo ad esame molti parametri. Stiamo andando molto male, ho notizia che tanti cittadini stanno chiusi in casa con tanto sforzo del commercio, ma a fronte di questi sacrifici i dati non sono buoni. I tempi del volemose bene è finito, inizia il tempo della sanzione. Alcuni mi chiedono: perché non apri il Cimitero? – conclude – Nella domenica delle Palme anche a me sarebbe piaciuto portare un ramoscello d’ulivo sulla tomba di mio padre, ma non l’ho fatto. Non aprirò il Cimitero, perché le ragioni per uscire sono: salute, lavoro e stato di necessità”.
Ricevi gratuitamente le notizie sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come