Botta e risposta tra il sindaco Franco Landella e i portavoce penstellati su Tari e Cosap. Il primo cittadino, attaccando il Governo Conte, aveva tacciato l’onorevole Giorgio Lovecchio e i due consiglieri comunali Giovanni Quarato e Giuseppe Fatigato di inesperienza politica, perché di fatto i due balzelli erano stati già differiti. Ma i pentastellati non ci stanno e rispondono per le rime in una nota: “Ci fa sorridere che il sindaco Landella chiami noi del M5S inesperti, laddove lui da settimane sta inseguendo senza sosta una linea politica basata sull’improvvisazione social, sempre in ritardo e al rimorchio di altre istituzioni, dal Governo alla Regione, e di altre organizzazioni sociali umanitarie, come la Caritas o il Banco Alimentare. Cosa ha messo in piedi il Comune con i Servizi Sociali? Tutto tace, se non fosse per gli aiuti messi in campo dal Governo. Noi abbiamo chiesto l’annullamento e non la sospensione per 4 mesi della Tari e della Cosap, anche per quei mesi in cui la vita potrà riprendere con la lentezza e il distanziamento che saranno ancora necessari per provare a convivere col virus. Sappiamo del differimento e della sospensione. Il Prefetto ha da poco confermato che tutti i mercati del settore alimentare dovranno rimanere chiusi, come ovviamente tutti i mercati di generi non alimentari, per evitare assembramenti e rischi di contagio da Covid-19″.
E aggiungono: “Non si può non tenere conto del grave danno economico che subiscono commercianti ed esercenti per via della chiusura forzata, per qual motivo pagare una TOSAP per un suolo non occupato o una TARI per rifiuti non prodotti? La povertà rischia di diventare una bomba sociale gigantesca, non servono palliativi o aiuti caritatevoli, ma un programma radicale, audace di misure e interventi politici, seri e di lungo respiro. Il sindaco Landella si metta all’opera invece di continuare nella sua campagna elettorale vuota e sterile contro il Governo, che già nelle prossime settimane varerà nuove misure”.